IL BAR DEGLI ARTISTI
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Ultimi argomenti attivi
» IDEE PER RIVITALIZZARE IL FORUM
un pò di storia Icon_minitimeMar Gen 12, 2021 4:42 pm Da Country Road

» Usciamo dalla stardardizzazione dei social
un pò di storia Icon_minitimeGio Nov 12, 2020 11:17 am Da Country Road

» Chissà se è il caso di farlo tornare a vivere
un pò di storia Icon_minitimeMer Nov 11, 2020 7:14 pm Da Country Road

» Cambio musica...
un pò di storia Icon_minitimeLun Set 19, 2016 10:53 pm Da solenascente

» Incontro di oggi
un pò di storia Icon_minitimeGio Set 01, 2016 8:16 pm Da solenascente

» Orrore a Parigi
un pò di storia Icon_minitimeDom Nov 15, 2015 1:18 pm Da solenascente

» Una canzone
un pò di storia Icon_minitimeVen Nov 13, 2015 11:09 pm Da solenascente

» PREGHIERA
un pò di storia Icon_minitimeVen Dic 12, 2014 11:40 pm Da solenascente

» Fiori" particolari"
un pò di storia Icon_minitimeVen Nov 14, 2014 8:45 pm Da solenascente

Statistiche
Abbiamo 112 membri registrati
L'ultimo utente registrato è Astro

I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 12185 messaggi in 1983 argomenti
Chi è online?
In totale ci sono 3 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 3 Ospiti

Nessuno

[ Guarda la lista completa ]


Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 340 il Mer Giu 02, 2010 10:18 pm

un pò di storia

2 partecipanti

Andare in basso

un pò di storia Empty un pò di storia

Messaggio  gabriel Lun Gen 04, 2010 2:55 am

"…Li fuochi per le strade, li lumi per ciascuna finestra, le musiche di variati suoni e canti, che per quella fur esercitati, non si potrian per humana lingua narrare a compimento…". Così l’Anonimo Autore di Veduta, spettatore e cronista dell’epoca, descriveva il tripudio della città di Barletta dopo la vittoria dei Tredici Cavalieri italiani su quelli francesi, riportata nella storica Disfida combattuta il 13 febbraio 1503, durante la guerra tra Francesi e Spagnoli per il dominio sulle regioni del sud Italia.

La grande storia racconta che dopo il fallimento del Trattato di Granada – stipulato segretamente nel novembre del 1500 – con il quale Francia e Spagna si spartivano rispettivamente Campania e Abruzzi e Puglia e Calabria, gli scontri fra le parti avverse s’intensificarono sui suoli di guerra, di cui Barletta era uno degli epicentri. E fu proprio in una di queste violente scaramucce che gli Spagnoli, sotto il comando di Diego de Mendoza, catturarono numerosi Francesi fra cui Charles de Tongue, detto Monsieur de La Motte.

Ancora l’Anonimo Autore di Veduta racconta che la sera seguente la cattura, il 15 gennaio 1503, il Gran Capitano Consalvo da Cordova diede un banchetto nella cantina del palazzo requisito a una nobile famiglia barlettana – quartier generale spagnolo dove alloggiava anche il capitano don Diego de Mendoza - al quale parteciparono anche i prigionieri francesi. In quella che la tradizione riferisce essere l’Osteria di Veleno o la Cantina del Sole e che oggi è ricordata come la Cantina della Sfida – mentre i convitati parlavano di fatti d’arme, La Motte accusò di codardìa gli italiani, difesi vivacemente da Inigo Lopez y Ayala, e lanciò loro una sfida, che fu accolta dal nobile e valoroso capitano di ventura Ettore Fieramosca da Capua.

Si può ragionevolmente ritenere che la sfida fu provocata ad arte dagli spagnoli, assediati dai francesi e quasi isolati in attesa di rinforzi e viveri, sia per tenere alto il morale delle truppe che per ingraziarsi la simpatia degli italiani, dei quali in quel momento erano oppressori.

Ettore Fieramosca molto probabilmente non era presente alla cena, ma fu contattato nei giorni seguenti dai nobili italiani Prospero e Fabrizio Colonna, al servizio degli Spagnoli, che formarono la compagine italiana scegliendo fra i combattenti più coraggiosi d’Italia.

Lo scambio di lettere tra Fieramosca, capitano di ventura italiano, e il cavaliere francese Monsieur de La Motte, testimonia l’importanza che il combattimento rivestiva per i protagonisti. Tutto fu programmato nei minimi particolari, con scrupolo e finanche con puntiglio. Fu stabilita la somma di cento corone per il riscatto dei prigionieri, il numero degli sfidanti in tredici cavalieri con due ostaggi per parte, quattro giudici e sedici cavalieri per testimoni. Sempre di comune accordo fra le due parti, fu individuato il campo di battaglia in Contrada S.Elia, territorio neutro fra Andria e Corato, appartenente a Trani, allora sotto la giurisdizione di Venezia.

La mattina del 13 febbraio, i Tredici italiani, dopo aver ascoltato il discorso d’incitamento del loro capitano (che si dice indossasse una sciarpa azzurra beneaugurante, dono di Isabella d’Aragona) giurarono di difendere il proprio onore e quello dell’Italia anche a costo della vita, e nel pomeriggio infersero una sconfitta bruciante all’arroganza dei francesi, in un’epoca in cui l’Italia era un insieme di stati e staterelli subalterni e la Francia si avviava a diventare un moderno stato nazionale.

Fieramosca diede ulteriore prova di ardimento, ma anche di lealtà: non approfittò dell’inferiorità tattica di La Motte, disarcionato, ma scese da cavallo e gli diede il colpo di grazia a terra.


Dopo il combattimento i francesi – che non avevano portato con loro il riscatto, convinti com’erano di uscire vincitori dal campo di battaglia – furono condotti prigionieri a Barletta.

Incontenibile fu la gioia dei barlettani, che accolsero i loro eroi con ‘li fuochi per le strade…’ Tutti fecero festa ai Tredici, dal popolo minuto al Sindaco, ai consiglieri e ai priori. I preti del Capitolo della Cattedrale portarono in processione la Madonna dell’Assunta, un’icona del ‘300 da allora ribattezzata Madonna della Sfida, conservata ancor oggi nella Cattedrale di Barletta.

Barletta all’epoca era ricca e potente, sia sul territorio costiero che nell’entroterra. Le vie della città brulicavano di mercanti anche forestieri; vi erano alti casati nobiliari; il suo porto era popolato da navi di Venezia, Trieste, Ragusa; le sue piazze ospitavano i commessi di Piero de’ Medici e mercanti di ogni regione mediterranea.
gabriel
gabriel

Numero di messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 29.04.09
Età : 52
Località : nato a Torino ma vivo a Modena

Torna in alto Andare in basso

un pò di storia Empty un pò di storia

Messaggio  gabriel Lun Gen 04, 2010 3:01 am

oggi mentre leggevo su un libricino la storia della disfida di barletta mi è venuto in mente , quanto siamo forti , coraggiosi , e anche altre qualità non indifferenti ... così ho riesumato bud spencer e la sua disfida di Barletta .
W l'italia
gabriel
gabriel

Numero di messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 29.04.09
Età : 52
Località : nato a Torino ma vivo a Modena

Torna in alto Andare in basso

un pò di storia Empty Re: un pò di storia

Messaggio  solenascente Mar Gen 05, 2010 4:25 pm

Aggiusto un pò, perchè nel vecchio post avevo davvero esagerato con gli errori....dunque....

Nonostante siano tanti gli eventi storici che hanno sempre attratto la mia attenzione, curiosità e a volte immaginazione, non so per perché questo evento per me passa sempre un po’ in sordina,
Sarà stato anche importante, ma tanto poi l’Italia meridionale in qualche modo ritorna sempre sotto dominio spagnolo: prima sono Aragonesi, a seguire Asburgo di Spagna (ma sempre spagnoli) e poi Borboni con Don Carlos.
Scusatemi se semplifico in questo modo, ma alla fine la sostanza non cambia molto, dominio per dominio, tutto sommato forse è andata meglio a chi è finito sotto gli Asburgo d’Austria.
O forse questo evento non mi tocca molto in quanto forse discendente di fuorusciti francesi? Sembra che il mio paese d’origine sia stato fondato da una comunità di francesi intorno a quegli anni, ma manca una documetazione attendible.
C'è comunque da considerare che il santo patrono è nato in Gallia e nell’antico dialetto esisteva alcune parole che rimandano al francese es.: 80 = quattroventane e altro.
Sarà questo il motivo? Peccato però che io abbia meno problemi nel pronunciare le lingue germaniche piuttosto che la erre alla francese.
Certo che stamane non ho proprio voglia di cominciare ad organizzare il mio lavoro se mi perdo in simili disquisizioni.......
e non solo....
...a quanto pare, giacchè sentivo la necessità di correggere un pò (ma non troppo perchè non ho voglia) avevo anche grossi problemi a scrivere......Ora va un pò meglio.
solenascente
solenascente

Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 58

Torna in alto Andare in basso

un pò di storia Empty Re: un pò di storia

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.