E alla fine....

... Ho capito che gli errori si pagano, si pagano anche caramente, si pagano con la sofferenza, perchè non si era riuscito a capire in tempo che lo stare troppo " appiccicato " non avrebbe portato a niente, anzi avrebbe acuito la distanza, sino all'atto finale scritto nella parola...
" Voglio essere libera di vivere la mia vita!"
Ora pago, pago l'errore commesso, il non aver capito dei suoi indizi, messaggi, quello che cercava di dirmi, che aveva bisogno di non sentirsi troppo pressata, di non sentire addosso questo peso.
La vita avrebbe dovuto insegnarmi che quei messaggi, erano messaggi d'aiuto, messaggi che nascondevano nelle loro pieghe la richiesta di essere lasciata più libera, per far sì che potesse ancora continuare, che quel bellissimo sogno potesse ancora portarci mano nella mano, nel lungo cammino verso la felicità.
Ma capita di essere accecato, di non riuscire a vedere, colpito negli occhi dalla potente luce dell'amore, e che a volte bisognerebbe socchiudere gli occhi per poter vedere sino in fondo i bisogni, i desideri, del proprio partner.
Alla fine cosa ti rimane?
Il rimpianto, il rimpianto di avere legato una pietra con una corda al collo dell'amore e averlo lanciato in mare, facendolo sprofondare per sempre negli abissi profondi.
Insieme al rimpianto...
alla solitudine...

“ogni individuo a questo modo ha nel suo passato un piccolo poema e anche io l’ho avuto. E stato una scintilla o una rosa che è caduta sulla mia strada”

Baci con il retrogusto di alcuni rimpianti
Paola