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Messaggio  gabriel Mer Giu 10, 2009 12:05 am

Questa arte marziale è come una danza , io l'ho praticata per un breve periodo e la trovo fantastica

« È defesa, ataque, ginga do corpo e malandragem… capoeira! »

La capoeira (pronuncia: Capuéra) è una lotta brasiliana di origine africana caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l'armonia dei movimenti (per questo spesso scambiata per una danza).

Storia


La storia della capoeira è molto complessa e difficile da tracciare in maniera precisa, soprattutto per la carenza di documenti scritti a riguardo e per la distruzione di questi dopo l'abolizione della schiavitù in Brasile; di certo sappiamo che trae le sue origini dalla mescolanza di rituali di lotta e danza di alcune tribù africane già colonie dei portoghesi, catturate e fatte schiave in massa per essere deportati in Brasile.
Il 22 aprile 1500 Pedro Álvares Cabral sbarca in Brasile e dietro di lui la civilizzazione portoghese. I colonizzatori per risolvere il problema di manodopera schiava cominciano a catturare africani (più robusti fisicamente degli indios autoctoni, decimati dalle malattie portate dai colonizzatori). Gli schiavi venivano sfruttati nelle piantagioni (canna da zucchero, tabacco, caffè, ecc.) per molte ore al giorno, ritirandosi poi nelle Sem-Alas (sem = senza, ala = lato di muro), grandi e miseri dormitori sotterranei, bui e senza mura divisorie, vivendo in condizioni pessime. Con le ingerenze olandesi nelle colonie portoghesi (1624-1654) in Brasile gli schiavi approfittarono degli scontri per darsi alla fuga. Alcuni si organizzarono in comunità indipendenti, nei villaggi detti quilombos. Questo periodo fu sicuramente un catalizzatore dello sviluppo della capoeira. Uno di questi villaggi, Palmares, all'epoca probabilmente collocato nello Stato nordestino Alagoas, è assurto a simbolo della lotta degli schiavi contro i loro carnefici. Fondato nel 1610, il primo Palmares sopravvisse per più ottant'anni resistendo all'incalzare dei portoghesi; fu distrutto nel 1695 dopo un assedio di 5 anni e 9000 soldati impiegati.
I primi documenti che parlano di capoeira risalgono al 1624, si tratta di diari dei capi di spedizione incaricati di catturare e riportare indietro gli schiavi neri che tentavano di scappare. Questi documenti fanno riferimento ad uno strano modo di combattere, "usando calci e testate come fossero veri animali indomabili".
Il mito diffuso è che la capoeira fosse un modo per gli schiavi di allenarsi a combattere dissimulando, agli occhi dei carcerieri, la lotta con la danza. Questo può essere vero solo per uno stadio molto primitivo del suo sviluppo, perché in realtà la pratica della capoeira a partire dal 1814 venne vietata agli schiavi, assieme ad altre forme di espressione culturale, principalmente per impedirne l'aggregazione, anche se alcune fonti dicono che questa forma di arte marziale ha continuato ad esistere e svilupparsi considerando il fatto che sia sopravvissuta fino ai nostri giorni.
Il 1888 fu l'anno di liberazione dalla schiavitù, ma gli schiavi liberati non ebbero modo di integrarsi facilmente nel tessuto socio-economico. La capoeira fu presto associata alla delinquenza di strada, tanto da venire proibita a livello nazionale già dal 1892. La pratica della capoeira rimase clandestina (da questo deriva l'uso per ogni capoeirista di un apelido, un soprannome), spesso violenta e praticata solo nelle strade da individui malfamati, schedati appunto dalla polizia come capoeiras.
Nel 1930 la politica nazionalistica del presidente/dittatore Getúlio Vargas, in cerca di uno sport da promuovere come sport nazionale, dette l'opportunità a Mestre Bimba di riscattare la capoeira con lo stile di "Lotta Regionale di Bahia", da lui ideato. Nel 1932 gli venne permesso di aprire la prima academia nella quale impose anche delle regole di disciplina per ripulire la cattiva immagine che l'opinione pubblica aveva della capoeira. Dopo una pubblica esibizione di Mestre Bimba e dei suoi allievi finalmente lo sport ebbe il suo riscatto, e cominciò la sua lenta ascesa.
Nel 1974 la capoeira è stata riconosciuta come sport nazionale brasiliano. Nel 1957 mestre Canela porta la capoeira in Italia, prima a Roma dove istruisce qualche allievo, poi sposta il suo gruppo a Viterbo. Nel 2007 ha festeggiato i cinquant'anni della capoeira in Italia con una gara nella palestra della verità di Viterbo.
Sport
La capoeira è, nella sua origine, una lotta di liberazione dissimulata nella danza, in un gioco di arguzia. Con ogni probabilità affonda le sue origini nelle tecniche di lotta tribali dell'Africa centro-occidentale, ma si sviluppa in Brasile durante l'epoca coloniale, quando vi vennero deportati gli schiavi africani. La tradizione vuole che gli schiavi di origini africane si esercitassero nella lotta con l'intento di conquistare la libertà; l'apparenza di danza tribale li avrebbe messi al sicuro dalla punizione dei padroni. L'origine del suo nome è incerta in quanto si crede che derivi dal nome del capotribù della fazione di schiavi che riuscì a fuggire liberandosi dalla schiavitù e a formare una comunità che col tempo divenne un villaggio nascosto nelle foreste amazzoniche che secondo fonti storiche incerte prese poi anch'esso lo stesso nome, appunto Capoeira.
La capoeira è divisa in diversi stili: la capoeira Primitiva, la capoeira Angola, la capoeira Regional, la capoeira Estilizada, la capoeira Contemporanea. Mentre il resto del Brasile continuarono a praticare la capoeira che conoscevano nacquero a Bahia due stili: Negli anni '30 Mestre Bimba apre la sua palestra di capoeira come attività culturale (la sua Académia si chiamava "Centro de Cultura Fisica e Regional Baiana"), perciò la sua capoeira fu denominata "Regional" ed ebbe un ruolo centrale nel processo di integrazione nella società Brasiliana accettando nella sua scuola soltanto lavoratori(poveri/neri) e studenti(nella maggioranza bianchi): tecnicamente, adottò senza scaratterizzare la capoeira, alcune tecniche derivate dal "Batuque" e altre arti marziali per restituire alla capoeira la sua valenza di lotta, persa nel tempo in favore di valori puramente folcloristici, ed introdusse un metodo di insegnamento sistematico con 8 sequenze. Nella sua scuola si enfatizza la verticalità e l'oggettività del jogo, integrando anche l'aspetto musicale con l'introduzione di nuovi toques appositamente creati per ogni situazione. era un'epoca di renovazione, quindi dopo che Mestre Bimba aveva reso noto questa esigenza d'organizzazione nella capoeira, gli altri capoeiristas di Bahia si sono riuniti e fodarono lo stile Angola che fu organizzato e perfezionato da Mestre Pastinha, conservando la capoeira praticata all'epoca "pre-Bimba" con i suoi aspetti originali e rituali della capoeira. I movimenti a seconda del ritmo eseguito al berimbau possono essere veloce portando il capoeirista ad avere una postura ed un gioco più alto o più lenti e più vicini al suolo, il jogo dura più a lungo ed enfatizza il dialogo fra i due corpi, l'estetica e la ritualità dei movimenti, le strategie e le tattiche, la malandragem (cioè l'astuzia, la malizia nel gioco); venne codificata come disciplina sportiva nel "Centro Esportivo de Capoeira Angola" di Pastinha.
Oggi, in realtà, la mescolanza di stili e tecniche non permette una classificazione così netta per molti gruppi di capoeira, tranne che per chi pratica la Capoeira Regional di Mestre Bimba, che ha sue specifiche e rigorose regole.
Elemento comune a qualsiasi stile di capoeira è la musica. Il ritmo del berimbau (lo strumento simbolo della capoeira) scandisce ogni fase del gioco nella roda (il cerchio di persone che si forma attorno ai due capoeiristi che stanno giocando). Esistono tipi di gioco diversi a seconda del ritmo infatti attraverso la musica i suonatori possono modificare il gioco, comunicare messaggi al pubblico e ai giocatori. Come diceva Mestre canjiquinha: "io sono capoeira, quindi il ritmo che fa il berimbau io gioco".

Regole

Il berimbau "Gunga" o "Berra-boi" detta la modalità del gioco e di solito viene assegnato al capoeirista più anziano presente nella roda. Lo stile, il rituale del gioco dipende della conoscenza e approfondimento del praticante nei "fondamentos"(es. fondamento tecnico, fondamento storico e fondamento musicale). Con il berimbau, tramite un ritmo specifico, si può formare la roda, far iniziare il gioco, far uscire della roda, interrompere il gioco e terminare la roda. Per questa ragione si dice che il berimbau commanda la roda.
Quando la batteria di strumenti al completo sta suonando il ritmo "Angola" e il solista canta una "ladainha" poi passa alla "louvaçao" e di seguido al "corrido" e quando si sente - Ie vamo s'imbora - oppure - Ie volta do mundo - si entra in roda in coppia a partire dal berimbau e si comincia a giocare. Si esce dalla roda quando uno dei due giocatori fa capire di non volere continuare a giocare, o quando il berimbau lo comanda. In questo caso subentrano altri due giocatori (sempre passando dal berimbau). Certi ritmi del berimbau permettono il gioco di compra (inserirsi in mezzo ai due giocatori nella roda per prendere il posto di uno dei due). Un giocatore stanco può chiedere all'altro di fare assieme a lui un giro defaticante della roda per recuperare le energie, ma in realtà spesso si tratta di "imboscate" in cui si rischia di essere colpiti a sorpresa.
Riguardo al contatto dipende del ritmo suonato al berimbau. Alcuni ritmi non permettono il conttato (es. Banguela, Iuna, jogo-de-dentro) altri invece lo propongono proprio (es. Sao Bento di Bimba, Sao Bento Grande) Ma quando si tratta di un gioco realizzato tra amici fra i giocatori non esistono regole specifiche. Tutto dipende dal contesto e dall'abilità e intenzioni dei giocatori. Spesso i colpi non vengono portati al bersaglio: se un giocatore viene sorpreso scoperto, il colpo viene accennato per dimostrare che lo si sarebbe potuto colpire, se il giocatore è coperto non si tenta di portare il colpo a segno forzando la sua difesa. In entrambi i casi quindi non si avrà contatto fisico. Questa non è una regola. Ci sono scuole in cui, in base alla conoscenza della modalità di gioco proposta dal ritmo eseguito al berimbau, vengono insegnate tecniche (prese, proiezioni a terra) che implicano il contatto fisico, e ci sono contesti in cui un giocatore scoperto viene effettivamente colpito. È molto importante rendersi conto, quando si vuole entrare nella roda, del contesto, della modalità di gioco, dell'intenzione dell'altro giocatore e delle proprie possibilità di confrontarsi con lui. Comunque molto spesso un giocatore molto più abile dell'altro si accontenta di mostrare la sua superiorità senza colpire fisicamente, magari ironizzando sull'avversario, facendo acrobazie o mostrandosi scoperto per poi reagire in modo fulmineo ad un tentativo di attacco (un esempio di malandragem).
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Messaggio  gabriel Mer Giu 10, 2009 12:07 am

Corde e gradazioni
Nella maggior parte dei gruppi di Capoeira Angola non esistono corde, né gradi che distinguano l'abilità o il tempo di pratica di un capoerista (ad eccezione del Mestre). Alcuni mestre di capoeira angola concedono il titolo di "trenel" o "professor" ad alunni già in grado di insegnare. Nell'accademia di mestre Bimba esistevano graduazioni molto semplici, che servivano a distinguere - con l'attribuzione di un fazzoletto colorato - gli allievi principianti da quelli avanzati (formados). Oggi molte scuole di capoeira regional contemporanea usano il "cordao" o "cordel" (corda): nella capoeira è l'equivalente delle cinture nelle arti marziali come karate e jūdō. Viene assegnato durante una cerimonia detta batizado (battesimo). Spesso consiste in una treccia di nove fili ed è adottato nella Capoeira Regional e da alcuni gruppi di Angola. Ogni scuola ha il suo peculiare sistema di cordel, ciò rende impossibile giudicare il livello di un capoeirista solo dal colore del cordel se non si conosce la scuola.
Comune a molte scuole invece è il riconoscimento del livello raggiunto con un titolo. Livelli di base d'allievo in ordine crescente di esperienza:
• (principiante, Batizado, pre-intermedio, intermedio, intermedio-avanzato, avanzato, graduado)
Allievi specializzati:
• Monitor, prima graduazione d'allievo abilitato all'insegnamento
• Instrutor, seconda graduazione d'allievo abilitato all'insegnamento
• Professor, terza graduazione d'allievo abilitato all'insegnamento
• Contramestre, quarta graduazione d'allievo abilitato all'insegnamento.
• Mestre - (Formado in Capoeira è Maestro)
In alcune scuole e/o gruppi esiste soltanto una unica graduazione di Maestro (Mestre). Altre scuole e/o gruppi suddividono in gradi con colori diversi che possono variare da 3 a 5 cinture
• Gran mestre - Titolo dato ad un Maestro con più di 30 anni di formatura.
Di solito è l'ultimo livello di Maestro per le scuole e/o gruppi che utlizzano il sistema di gradi per i Maestri.
Abbigliamento
L'abbiglimento della capoeira è caratterizzato da dei pantaloni chiamati Abadà (favoriscono i movimenti del capoeirista); la differenza tra Angola e Regional si può notare anche nel vestiario infatti nella Capoeira Angola i colori predominanti sono il bianco (tradizionale), nero e il giallo (erano i colori della popolare squadra di calcio Ypiranga, di cui il Mestre Pastinha era tifoso), nella Capoeira Regional, invece, il colore predominante è il bianco, in ricordo degli abiti da festa della domenica.
Musica
La musica è un ingrediente fondamentale della capoeira. La batteria di strumenti al completo comprende:
• Berimbau (arco musicale)
• Atabaque (un tipo di tamburo)
• Pandeiro (tamburello a sonagli)
• Agogo (campane di legno o metallo)
• Reco reco (una sorta di "raspa" di legno)
• Caxixi (strumento idofono di origine africana)
Ritmi della Capoeira
I differenti ritmi utilizzati nella capoeira sono conosciuti con il nome di toques. Lo strumento principe è il berimbau, di cui esistono tre tipi: Gunga, Medio e Viola. Esistono diversi toque del berimbau che dovrebbero dettare lo stile di gioco e guidare la roda. I ritmi più comunemente utilizzati:
Toque de angola
São Bento de Bimba
È un tocco che trasmette molta energia e richiede molta tecnica ed attenzione da parte dei capoeristi impegnati nel gioco, in quanto è lo stile di capoeira più marziale. Fu creato da Mestre Bimba. Viene anche chiamato São Bento Grande da Regional. Si suona con un berimbau medio, e due pandeiro (uno per lato). A questa formazione musicale (batteria) si da il nome di "charanga".
São Bento Grande de Angola o São Bento Pequeno de Angola (Prima dell'era Bimba erano conosciuti come São Bento Pequeno e Grande, senza l'aggiunta Angola)
Iúna
La Iuna è un uccello e il ritmo dovrebbe ricordare il "discorso" tra un maschio e una femmina di questo animale. Può essere giocato solo dal grado di alunno formato in su. Il gioco deve essere sia tecnico che acrobatico.
Cavalaria
È un ritmo che ricorda il suono di cavalli al galoppo, e consiste in una percussione veloce del berimbau. Esso quando la capoeira era ancora proibita serviva per avvisare i capoeiristi dell'arrivo della polizia. Oggi, che la capoeira non è più proibita, quando viene suonato questo tocco i capoeiristi non possono toccare il terreno con le mani e vengono avvisati dell'arrivo di qualcuno non benvenuto.
Samango
Santa Maria
Benguela
Benguela o Banguela è un ritmo intermedio tra Angola e Regional. La Benguela rappresenta la capoeira contemporanea; la capoeira più seguita e completa dei nostri giorni. Anche questa tecnica fu ideata e portata avanti da Mestre Bimba e col passare degli anni si cerca sempre di migliorarla. Il gioco di Benguela è un gioco incastrato dove i giocatori cercano di sopraffare l'avversario con la tecnica; nella roda di Benguela non è possibile effettuare salti mortali (poiché possono essere compiuti solo nella Regional)
Amazonas
È un ritmo suonato con il berimbau e indica un evento di festa è infatti utilizzato per accogliere e saluture i mestre e gli alunni di altri luoghi e che sono venuti in visita per un incontro o un batizado.
Idalina
Il ritmo degli strumenti è accompagnato dalle canzoni della capoeira. La roda inizia con la ladainha cantata da un singolo, segue la chula (o ouvação) ed infine il gioco inizia, accompagnato dai corridos ai quali tutta la roda risponde. I testi di queste canzoni sono in portoghese ed attingono ad un repertorio vastissimo di canzoni tradizionali della capoeira che si compongono, solitamente, di pochi versi. In nessun caso è permesso giocare nella roda se la musica si ferma.
Roda di Capoeira
La roda di Capoeira è un circolo di persone al centro del quale si gioca capoeira.
I capoeristi si dispongono in circolo battendo i palmi delle mani al ritmo del berimbau e cantando mentre due capoeristi giocano capoeira al centro del circolo. Il gioco tra due capoeristi può terminare a seguito di un cenno del suonatore del berimbau (solitamente un capoeirista esperto) o quando qualche altro capoeirista "compra" il gioco ad uno dei due, col quale inizia a giocare.
La grandezza della roda può variare da un diametro di tre metri fino a un diametro di più di dieci metri, e può essere formata da una dozzina di capoeristi come da più di cento.
Normalmente il gioco inizia ai piedi del berimbau. La roda si può formare in qualsiasi luogo, in ambienti chiusi o all'aperto, sul cemento, sull'asfalto, sulla terra, sulla sabbia, per strada, in spiaggia in campagna, in palestra.
Affinché si formi una roda è necessaria la presenza di un'orchestra di strumenti (batteria).
La roda di capoeira è un microcosmo che riflette il macrocosmo della vita e del mondo. Gli elementi che la caratterizzano sono la malizia, il rispetto, la responsabilità, la provocazione, la competizione, la libertà, ma ogni gioco è diverso dagli altri e in ognuno si ritrovano elementi più marcati rispetto ad altri.
In generale nella capoeira non si cerca di distruggere il rivale sebbene non siano rare le contusioni a seguito del gioco. In generale il capoerista preferisce dimostrare la sua superiorità senza completare i colpi.
La ginga è il movimento base della capoeira, ed è un movimento delle gambe al ritmo del tocco del berimbau e ricorda una danza .
Il gioco di capoeira può durare pochi secondi o alcuni minuti a seconda del numero di capoeristi che vogliono giocare. Durante i combattimenti più lunghi capita che un capoerista richieda una pausa girando nella roda, dopo due o tre giri i capoeristi ritornano ai piedi del berimbau e riprendono a giocare.
Ogni tocco di capoeira richiede una forma differente di gioco, la capoeira Angola richiede un gioco più lento e più "mandingo" (sottile, dissimulato), São Bento Grande de Bimba un gioco veloce e molti colpi rotatori, Iúna un gioco con molte acrobazie e riservato agli alunni formati e i mestre (floreios) e così via.
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Messaggio  vuoi_parlare_con_me Mer Giu 10, 2009 4:41 pm

post momumentale Gabriel... richiedi sempre grande impegno... lo leggo in serata con calma.
Grazie!

Baci di corsa
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Capoeira 1^ parte Empty Re: Capoeria ^Parte

Messaggio  solenascente Dom Giu 14, 2009 12:29 pm

Sono finalmente riuscita a leggere tutto il post...Grazie ora so qualche cosa in più sulla Capoeria....
Certo Gabriel che se non avesi messo il post, non mi sarei impegnata a leggere tutte queste informazioni Capoeira 1^ parte 2958
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Messaggio  gabriel Dom Giu 14, 2009 1:49 pm

Grazie ragazze , fin da ragazzo mi sono sempre piaciute le arti marziali , ho fatto judo ma con scarsi risultati, poi da adolescente ho seguito corsi di Kung-fu Shaolin , di cui presto scriverò un pezzo , ho interaggito con corsi di Karate , corsi di difesa personale , jeet kune doo , Capoeira ,poi avendo un cugino che praticava la Thai boxe è stato più semplice .
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