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LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH

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LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH Empty LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH

Messaggio  HERABLU Mer Mag 06, 2009 3:15 pm

LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH Urlo11

“La malattia non è una crudeltà in sé, né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo,uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori,per trattenerci da sbagli più gravi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci.”

Edward Bach

Quanto scritto sopra è l’essenza del pensiero di un grande uomo,Edward Bach.
Bach nasce come medico batteriologo e omeopata in inghilterra.Nel 1930 a 43 anni abbandonò la sua redditizia attività professionale nella famosa e ricca Harley Street,la strada londinese dei medici, per dedicare gli ultimi sei anni della sua vita alla ricerca di un metodo di guarigione “più semplice e naturale”che non inducesse alterazioni o squilibri sia fisici ke mentali.
Egli si sentì da sempre legato ad Ippocrate,Paracelso e Hahnemann dei quali condivide il postulato ke NON CI SONO MALATTIE MA UOMINI E DONNE MALATI.

“GUARISCI TE STESSO”è il nucleo concettuale della filosofia di Bach.(ke ricorda moltissimo l’imperativo categorico del”CONOSCI TE STESSO” ripreso dal grande filosofo greco Socrate)
Infatti,in ultima analisi,siamo noi stessi, il “principio guaritore universale” o per ki crede in una energia sovra-umana, “la forza risanatrice divina” ke è in tutti noi ke ci dà il via per rendere possibile la guarigione.

Egli parte da una visione assolutamente olistica dell’uomo e delle cose in generale.

Per lui la guarigione vuole dire essenzialmente ripristinare i circuiti della nostra persona, all’interno della quale la nostra energia vitale può essere bloccata o al contrario iperstimolata o iperfunzionante(stessa concezione della medicina cinese,vedi l’agopuntura ed i massaggi shiatzu, dove si interviene su determinate zone del corpo,o mappe energetike,i meridiani, dove maggiormente scorre il flusso della ns energia vitale),poi ancora la teoria dei 7 chakra ke in sanscrito vuole dire “ruota d’energia” come anke nella medicina tibetana, e soprattutto in quella indiana ,”l’Ayurveda”(ayur=scienza,veda=vita).

La vita è per ciascuno di noi un viaggio unico ed irripetibile come è Unica ciaskeduna Persona, ed il ns stato di salute ci può indicare in ke punto di questo viaggio ci troviamo in un dato momento.Mi vengono in mente le parole di “Bellia(post di Paola inserito in pensieri e riflessioni cn intervista a Bellia stesso) ke in parole molto poverissime dice ke Per lui la FELICITa’ è armonizzare il Pensiero ,il Sentire,Il Volere con se stesso.L’Infelicità,dice lui, nasce quando questi 3 accordi stonano….e allora w l ‘infelicità grazie alla quale riusciamo a capire ke qualcosa,dentro di noi, nn funziona come dovrebbe….e corriamo ai ripari…


ancora mi viene in mente Uno psicologo,Assaggioli,il fondatore della psicosintesi,ke associa l’essere umano( unità inscindibile di corpo, mente e spirito) ad un bellissimo strumento ke,se però nn accordato, produce suoni distorti.quindi malattia.

Oggi il sistema di Bach è difficilmente classificabile .Per la finezza del suo modo d’azione lo si potrebbe forse considerare affine all’omeopatia classica di Hahnemann.e ad alcuni processi spagirici.Esso infatti nn agisce,in uno stressante giro vizioso,sul corpo,ma a livello di sottili VIBRAZIONI D ENERGIA, direttamente sul sistema energetico dell’uomo.Insomma io mi ripeterò ma il concetto di Energia purtroppo nn viene contemplato dalla moderna medicina allopatica.La medicina occidentale è portentosa, possiede inoltre una tecnologia strabiliante ke migliora esponenzialmente di anno in anno. Quante persone vivono grazie agli studi e al corretto metodo diagnostico!! Ma purtroppo questa meraviglia di scienza medica nn integra nel proprio “curriculum” la meraviglia di antikissime intuizioni e scoperte provenienti dall’oriente.Ci vorrebbe una integrazione,un arcobaleno ke collegasse questi due colossi Occidente-Oriente.
A mio avviso,così facendo l’uomo si accorgerebbe subito del suo stato di alienato,scollegato,disarmonico.Così si arriverebbe a capire ke la malattia è soprattutto l espressione di un disagio intimo,spirituale….anke Freud arrivò a conclusioni simili…
Insomma in occidente usiamo il termine “PSICOSOMATICA”per indicare il meccanismo “disagio quindi malattia organica, psikica”

Bach afferma ke là dove la personalità nn è collegata al “grande campo d’energia cosmico”(parole usate anke da Einstein!),se nn vibra in sintonia cn esso,dominano la disarmonia,la perdita d’energia o al contrario l’accumulo d’energia (mi vengono in mente le cisti,i miomi e purtroppo anke i tumori).Questi stati di malessere si manifestano prima come stati d’animo negativi (es le nevrosi ma anke la semplice tristezza o la iperattività),poi come malattie organiche. La malattia organica ha la funzione di ultimo correttivo. Essa è per usare una espressione semplicistica,un campanello d’allarme ke segnala in maniera evidente la necessità di intervenire per cambiare qualcosa,se nn si vuole arrivare ,prima o poi,al collasso completo.

Questo medico dice ke il primo errore è rappresentato dal fatto ke la persona (e dunque la personalità) nn vive in armonia cn la propria anima,ma nell’illusione di una esistenza separata da essa.(x ki mastica un po’ di filosofia,la teoria “separazionista”del “dualismo assoluto” formulato da Cartesio tra la res extensa e la res cogitans ha mietuto le sue vittime e continua a farlo a distanza di secoli,nel ns occidente. Molto semplicisticamente il filosofo Cartesio disse: “nn miskiamo più le carte in tavola, ora il Pensiero( ke è espressione della ns anima), è una cosa superiore,trascendente,pura,astratta nn deve avere più a ke fare cn la parte materiale di noi stessi!! Puah!!!ke skifo! La materia è una cosa rozza e sporca,deve essere solo un mezzo da assoggettare e manipolare….ivi compresa anke Madre Natura….”risultando così,la Natura, priva di “forze”proprie,(cn la riduzione a mera spazialità.cioè res extensa.)
Ke sfacelo,ke sfacelo.Caro Cartesio se te ne fossi stato zitto.Quindi Dio è per l’uomo inaccessibile,sta in alto,ci domina e ci punisce.L’uomo e la natura stanno in basso e l’unico atto ke l’uomo può compiere per essere più vicino a Dio è… ALIENARSI DISSOCIARSI dal mondo delle cose,dalla Natura…x essere più puro. Divino e superiore!.Ecco dunque ke un filosofo(ma altri cn lui) introdusse la malattia conosciuta cn il termine di SKIZOFRENIA(dal greco skizein=dividere e phren=mente).Grazie Cartesio,Grazie! I produttori di psicofarmaci ti ringraziano mentre si palpeggiano i loro panciuti portafogli!!!!.


Quello ke l’oriente insegna purtroppo viene recepito ed espresso da noi occidentali quasi in maniera comica e sarcastica.
Quasi noi ci sentissimo superiori a loro in quanto usiamo molto di più il raziocinio,il pensiero logico, invece dell’intuito.
Prima di iniziare Meditazione,io stessa ero la prima a riderne!Tutto quel mondo confuso di dei e di dee con 3 0 6 braccia mi sembrava davvero …pakkiano! Esulava dall’eleganza essenziale di un Armani o dalla classicità di uno Chanel. Per nn parlare della gestualità…quegli inkini a mani giunte sul petto e sulla fronte I punti rossi sulla fronte.Nn mi ero mai kiesta sul loro significato…ma sto divagando.Ke centra E. Bach cn i chakra e cn l’oriente,visto poi ke lui era un grigio londinese?

Da grigio occidentale Bach arrivò agli stessi assiomi della filosofia orientale.

La materia stessa,in origine,è composta solo da particelle,elettroni,fotoni,quarks,ke si combinano tra loro all’infinito, per sfociare in manifestazioni così meravigliosamente diverse!

A livello materiale,visibile, abbiamo il corpo umano,costruito secondo uno schema preciso e complesso. L’essere umano”comune” si accontenta dei limiti del corpo fisico,sostanza palpabile e primo supporto della coscienza.

L’uomo però FA PARTE DI UN TUTTO,di un corpo più ampio: l’Umanità.
Ogni uomo ha due aspetti:1) è un individuo unico ed irripetibile.2)ma è anke una tessera indispensabile del mosaico globale,di un TUTTO.

Ciascuno di noi è collegato indissolubilmente a questo “TUTTO”.
Questo “TUTTO” viene menzionato in vari modi, a seconda della cultura e del luogo in cui si vive o semplicemente dal modo in cui viene percepito.

“TUTTO”= energia creatrice, principio vitale universale,amore cosmico, principio cosmico,grande spirito,energia onnipervadente , Dio.

Praticamente l’umanità è un riflesso di questo “Tutto” e l’individuo è un piccolo pezzettino di questo grande puzzle.Il Macrocosmo ke si riflette nel microcosmo e viceversa.

Quando l’uomo riesce a percepire questo sentimento d’appartenenza al TUTTO ,sviluppa la cosiddetta “COSCIENZA COLLETTIVA”
Nel senso ke diventa consapevole nn solo di essere parte integrante dell’umanità ma anke di un energia superiore,del TUTTO stesso.

Il Funzionamento di questo “ESSERE COLLETTIVO” è congegnato in modo ke tutti gli uomini ke lo compongono progrediscono(o regrediscono nel peggiore dei casi)contemporaneamente.Il problema di uno è il problema di tutti….e tutti spontaneamente,lavorano x risolverlo. Così il progresso di uno è il progresso di tutti.

Praticamente lo scopo dello Yoga(ad esempio) è esattamente questo.Farci diventare “Esseri Collettivi”.NN per niente la parola sanscrita “Yoga” vuole dire “Unione”,unione quindi cn l’energia onnipervadente,cn lo spirito supremo,cn Dio.kiamatelo come volete e quindi unione con l’Umanità intera,essendo essa il riflesso di questa Energia.

Questo Forum ne è un piccolo ed efficacissimo esempio.NN ci conosciamo nn ci siamo mai visti in viso(almeno x me) ma siamo tutti uniti da….da qualcosa…nn ve lo siete mai kiesti quale è il collante,la calamita ke ci fa accendere il pc in qualsiasi ora del giorno e della notte….SIAMO O NN SIAMO UN ESSERE COLLETTIVO? Nn ci sentiamo così?nn ci sentiamo parte di un tutto, nn ci sentiamo parte di un FORUM??io si.


Ritornando a Edward Bach, a proposito della malattia egli dice ke dove la personalità nn è collegata ,attraverso la sua anima, al grande campo di energia cosmico e quindi dalle qualità d’amore e positività, se nn vibra in sintonia cn esso,dominano la perturbazione,l’attrito,la distorsione,la disarmonia,la perdita d’energia,o un suo sovraccumulo.

Se l’essere umano rifiuta a priori il “Principio di Unità”,se agisce contro di esso,quando cerca di imporre il proprio volere in contrasto cn il TUTTO ke è regolato da leggi di Amore e Armonia,agisce automaticamente nn solo contro se stesso ma contro gli interessi dell’unità globale al cui campo energetico il proprio Sé (o la propria anima) è collegato.
Così facendo esso turba anke il processo evolutivo dell’intera umanità.

Bach cn la forza del suo intuito, della sua sensibilità ed empatia superiori,riconobbe in 38 piante e fiori altrettanti 38 potenziali energetici in grado di ripristinare la giusta vibrazione energetica nell’uomo.Ristabilendo il ponte,il collegamento tra il nostro Se’ ed …”IL TUTTO”.

Io per anni ho “giocato”cn i Fiori di Bach.Nn solo assumendoli,ma leggendo le caratteristike di ciascun fiore ed indovinando quale rimedio si avvicinasse di più alle mie problematike o a quelle di un mio caro,di un mio amico,di un mio collega.
Se volete giocare anke voi,esistono decine di siti sui fiori.ma anke libri.
Il sito più attendibile in assoluto è www.bachcentre.it.
Buona vita a tutti!!! Sono stata lunga…me ne scuso…
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Messaggio  solenascente Mer Mag 06, 2009 3:59 pm

dami un ppò di tempo poi ri rispondo...io ho provato tutto...e anche i fiori di Bach..anche se sono adeso anni che non li prendo...ma in un periodo critico mi hanno aiutato.....poi mi convinco...e va.........e tutto lì nella mente........ LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 2958 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 550305
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LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH Empty la malattia secondo Edward Bach

Messaggio  gabriel Mer Mag 06, 2009 10:30 pm

Mi congratulo con Herablu , la Signorina della madre Terra è veramente perspicace e notevolmente preparata .
Devo ammettere che sapevo poco dell'argomento ora so da chi attingere informazioni se vorrò sapere sempre di più .
Grazie lei è davvero utile e notevole
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Messaggio  vuoi_parlare_con_me Gio Mag 07, 2009 11:04 pm

Ammazza Hera.... concordo con sole... ma mi ci vuole un mesetto mi sa per riuscire a focalizzare bene tutti i tuoi punti di riflessione.... Shocked

Ora mi metto di impegno!!!

Grazie Annaaaaaaaaaaaaaa clown

Baci ammirati
Paola
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Messaggio  vuoi_parlare_con_me Ven Mag 08, 2009 1:04 pm

presa da solletico intellettuale.... e visto il tempo disponibile ecco la mia risposta:

Condivido!!! Vorrei sottolineare, tuttavia, una differenza:
-Malattia fisica (del corpo – oggettiva): “… obbliga l’uomo a ridimensionarsi, di fronte ad essa egli è costretto a modificare le sue prospettive, ad interrompere la sua continuità di vita per porsi temporaneamente in una dimensione diversa, riflessiva e più ricomposta. Essa rappresenta sempre, anche nei suoi aspetti più lievi (es. raffreddore) una specie di catarsi attraverso la quale l’individuo riflette su se stesso e sulla sua prospettiva del mondo”
-Malattia mentale (della psiche – soggettiva): “… si pone in una prospettiva totalmente diversa dalla precedente; essa non è solo un evento che colpisce un individuo in un particolare momento della su esistenza. Una semplice parentesi, ma è un modo di esser, di vivere, un nodo di progettarsi, di stabilire rapporti umani; a volte nei suoi aspetti acuti può rappresentare una rottura dell’equilibrio. Non è mai qualcosa che l’uomo subisce dall’esterno, ma è sempre l’elaborazione più o meno drammatica, di una interiorità”.

Si!!!!!!! Importante definire bene: Olistico = termine in tal caso usato, credo, come visione unica (parte fisica e psichica) di un individuo!
A questo proposito vorrei riportare uno scritto che mi ha sempre molto colpita:
“quando ti si presenta un paziente, se non gli chiedi come si svolge la sua vita e se non appuri se il suo spirito è fresco e sereno e pretendi ugualmente di curare la sua malattia, sarai un cattivo medico. Infatti, quando lo spirito è afflitto, la malattia, cacciata da una parte, si ripresenterà da un’altra. (Nei Jing Suwen – Canone di medicina interna dell’Imperatore Giallo 2000°.C)
La medicina orientale e quella occidentale hanno avuto modo di incontrarsi solo da pochi anni. L’idea che mente e corpo siano intimamente legati è presente nella medicina orientale da sempre.
La medicina occidentale ancora oggi si arrocca dietro alla necessita di super specializzare l’approccio al malato tenendo ben distinte le branche mediche fisiche “pure” da quelle pscicologiche… Ma chiediamoci: dietro ad un intervento chirurgico non c’è la paura e il trauma di essere INVASI da mani non nostre? E la cicatrice sulla pelle non ha un corrispettivo anche dentro di noi??

A tale proposito vi voglio raccontare un episodio. Ero giovane e molto stupida. Adoravo la chirurgia che consideravo essenza del sapere medico: il poter toccare con mano la malattia e il poter modificarne l’anatomia. Una donna di mezza età arriva in ambulatorio e deve essere operata all’addome. Alla fine della visita il suo viso di fa cupo e chiede: “di quanto sarà la cicatrice”. Il medico le risponde ridendo sorpreso dalla futile domanda. Lei con le lacrime agli occhi e con sommo orgoglio gli risponde tirandosi su la maglietta che evidenzia una vistosa cicatrice al petto per un intervento al cuore di anni prima: “non rida; da quando ho questa cicatrice non riesco più a fare l’amore nuda con mio marito”.
Ebbene… lei per me (stupida studente saccente e ipocrita) è stata uno dei miei migliori professori!



Ultimo punto di riflessione molto bello che il tuo post mi ispira è: L’IDEALE POSITIVISTICO DI SCIENZA (mi sono dilugata... chiedo scusa, ma tale passaggio è la base di partenza per comprendere meglio)

Da miei appunti di studio:

A fine ‘800 la scienza era eminentemente positivistica: ciò significava la massima enfasi sul CONCRETO, su quanto è MATERIALE, intendendo il termine materia in contrapposizione a quanto inteso come spirito. La dicotomia MATERIA - SPIRITO ha dominato come paradigma concettuale di base tutto il sapere occidentale del medioevo. Il divaricarsi progressivo delle varie scienze dalla comune matrice filosofica ha incontrato grosse difficoltà; un punto di chiarimento fu segnato da Cartesio con la sua distinzione tra:
. RES EXTENSA di dominio delle scienze: mondo materiale (quindi osservabile e misurabile)
. RES COGITANS di dominio della filosofia e teologia: Mondo immateriale (lo spirito)
Si configurano in tal modo come due ambiti separati e non omologabili dalla conoscenza umana.La separazione fu, in termini sociologici, una spartizione politica del potere della conoscenza, che sottrasse gli scienziati dall’ipoteca di essere sottoposti al giudizio di filosofi e teologi, consentendo loro di sviluppare liberamente le scienze; e permise a filosofi e teologi di mantenere incontrastato l’ambito del loro secolare potere in Occidente. Tuttavia tale distinzione fu OSTACOLO per la nascita di altre scienze: quelle il cui oggetto NON si presentava come “esteso”, materiale, visibile, direttamente misurabile: le SCIENZE PSICOLOGICHE - SOCIALI – ECONOMICHE
Inoltre l’enorme progresso di tante e nuove scienze (fisica, meccanica, statistica,,,,,) rivoluzionarono l’esistenza dell’uomo occidentale e determinarono l massima enfasi su un certo modello di scienza che aveva come oggetto CIÒ CHE È MATERIALE.
VERA SCIENZA POTEVA ESSERE SOLO QUELLA CHE SI OCCUPAVA DELLE COSE MATERIALI
Solo il concreto, il materiale, secondo tale impostazione, può costituire oggetto di scienza, secondo il modello che oggi chiamiamo delle scienze della natura: tutto ciò che non è centrato su quanto si vede o si tocca, sul concreto, sul “corposo” diventa un qualcosa che non rientrerebbe nell’ambito della scientificità. Così una scienza che si volesse occupare dell’uomo, ma che non si occupasse della sua corporeità, ovvero degli aspetti tangibili del suo cervello e dei suoi organi, non potrebbe essere vera scienza, ma una disciplina di ordine filosofico, secondo la concezione che avevano i positivisti della filosofia. N.B. nell’800 qualsiasi uomo di scienza era polarizzato sul CONCRETO: vedere, toccare, sentire prima ancora di CAPIRE QUALCOSA DI ASTRATTO, come è appunto la FUNZIONE.
OGGI la scienza viene definita dal METODO e NON DALL’OGGETTO DI CUI SI OCCUPA
O meglio, dalla COERENZA DEL SUO METODO, e non dalla corporeità né dalla qualità dal suo oggetto; quindi ANCHE UN OGGETTO IMMATERIALE PUÒ ESSERE OGGETTO DI UNA PATICOLARE SCIENZA, PURCHÉ SI ELABORI UN METODO SCIENTIFICO ADEGUATO AD ESSO
Le scienze psicologiche dovettero, quindi, svilupparsi fra il sospetto e l’avversione che provenivano sia dagli scienziati positivisti, sia da filosofi e teologi, che vedevano invaso il loro campo da persone e metodi del tutto nuovi. Questa situazione fu particolarmente sofferta dalla psicoanalisi
Freud si trovò a fondare una scienza diversa: UNA SCIENZA DELL’UOMO BASATA, NON SUGLI ASPETTI OSSERVABILI SECONDO MODALITÀ CONCRETE, MA SULL’OSSERVAZIONE DI QUANTO L’UOMO STESSO SU SE STESSO DAVA A CONOSCERE, PARLANDO DI SÉ, ESPRIMENDOSI, LASCIANDOSI STUDIARE NELLA SUA CONDOTTA, METTENDOSI IN RELAZIONE CON GLI ALTRI E CON CHI LO OSSERVAVA IN PRIMO LUOGO
Freud aveva a che fare con elementi osservabili NON nella loro immediata concretezza, BENSÌ ATTRAVERSO UN PROCESSO DI ASTRAZIONE OPERATO DALL’OSSERVATORE; egli si trovò così a dover attribuire uno stato scientifico a sequenze di astrazione, attraverso progressive concettualizzazioni procedendo per astrazioni
Parte della mentalità positivistica di fine ‘800 si è conservata ancora oggi  la cultura popolare è ancora abituata a pensare che la scienza sia soltanto ciò che è concreto ed a non concepire che essa possa invece essere costituita da un INSIEME DI PROPOSIZIONI ASTRATTE CHE NELLA LORO COERENZA TROVANO LA LORO VERIFICABILITÀ
Mentre nell’ambiente scientifico Eistein con la rivoluzione della fisica relativistica e gli sviluppi della fisica teorica ha fatto scuola tra gli scienziati



GRAZIE HERABLU LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 77240

Baci olistici
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Messaggio  HERABLU Ven Mag 08, 2009 1:53 pm

WAWWWWWWWWWWWWWWWWW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PAOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
SEI MITICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Hai sostenuto e sviluppato un' analisi critica applicando sia il metodo scentifico,ke le ragioni dell'anima.Più OLISTICA di così!!!!!! Si è verissimo averci ricordato ke ad un certo punto della storia gli "STUDIOSI" dell'uomo(filosofi letterati artisti) hanno dovuto scindere l'uomo dallo spirito e dalla sua divinità anke e soprattutto x un fatto meramente pratico!per sottrarsi dalle ingerenze del clero e della kiesa.Poi tu differenzi giustamente la malattia fisica da quella psicologica.E' vero le due si gestiscono in modalità differenti, la malattia psikika ha vari livelli di gravità,dalla nevrosi semplice (in cui il paziente nn perde il contatto cn la reatà ed è anke pienamente consapevole del suo disagio,ma nn ne conosce l'origine nè la cura.poi a volte ne è solo parzialmente consapevole...e via di seguito...nella Psicosi, a differenza delle nevrosi si puo avere una totale deformazione della percezione della realtà esterna ed anke qui i livelli sn infiniti....E si, la MENTE è una bella gatta da pelare.cn 6 pillole di antibiotici ci si tira fuori da una faringite acuta ma da una nevrosi.....lasciamo perdere!!!!!!!!!!!!!! LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 550305 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 150603 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 729896 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 729896 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 729896 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 729896 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 407527 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 407527 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 844115 LA MALATTIA SECONDO Edward Bach.I FIORI DI BACH 844115
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