il duomo di Milano : lo strumento

MILANO - Sulle bancarelle attorno a Piazza Duomo finora era solo uno dei tanti souvenir e neppure tra quelli preferiti dai turisti. Ora è l'oggettino più fotografato. E non solo dai fotografi professionisti che sono andati a caccia del modellino simile a quello che ieri ha colpito il premier Silvio Berlusconi. "E' il quarto giornalista in 10 minuti che mi chiede di mostrargliene uno", esclama un rivenditore al cronista che gli chiede di mostragliene uno.

E' da uno dei gestori (ma nessuno se lo ricorda) delle bancarelle sotto i portici attorno al Duomo, che ieri Massimo Tartaglia avrebbe acquistato la riproduzione della cattedrale che poi ha lanciato contro Silvio Berlusconi ferendolo al volto. Il souvenir è in vendita ovunque. Si tratta di una riproduzione, con una base di 10 per 7 cm e un'altezza di 9 cm. L'impasto di resina e gesso la rende dura al tatto. Numerosi gli spigoli (le cento guglie) in grado di far male se lanciata con violenza.

Il prezzo medio è di 6 euro, anche se qualcuno la vende a 8, 11 o 12 euro ("Quella che costa di più è stata fatta in Italia", dicono). Alcune versioni sono totalmente bianche, altre invece hanno i particolari definiti da una pennellata di nero e una punta dorata per rappresentare la Madonnina. Su Internet si trovano già nei siti che vendono online, mentre sorgono fan page come quella 'Fabricate souvenir del Duomo piu' solidì. Si trovano anche nelle edicole, dove oltre ai giornali si vendono souvenir del capoluogo lombardo.

Sarò strana, ma non capisco la gente che sente la necessità di accaparrarsi di simili
"souvenir". Ho mani bucate per altro, ma non ci tengo assolutamente a questi cimeli!
ma scusatemi non c'è la crisi? E dunque a che servono questi cocci?
Ohibò Ohibò....continuo a sentirmi amareggiata, perchè si continua a non volere ascoltare gli inviti al dialogo...Ieri ho assistito im Tv ad una discussione tristissima....
Tutti a dire non strumentalizziamo, ma intanto la direzione è quella.....(almeno a me sembra).
Forse fanno bene quelli che quando la realtà non piace fuggono e si rinchiudono in una torre d'avorio, almeno osservano con distacco i battibecchi infantili.
Forse vivo sulla luna e non ho capacità discernimento. Ma ditemi voi, può esistere un vero dialogo se si continua ad affermare_ Siamo sisposti a cambiare a condizione che ammettiate di avere più colpe?_ (Scusatemi per la semplificazione, ma sono abituata a farlo di mestiere)
...Persino nelle coppie allo sfascio ( mi riferisco a quelle di buona volontà), dopo un pò si arriva ad ammettere che le colpe erano al 50%
.... Non faccio riferimento alla vittima in questione, perchè una vittima rimane sempre tale, mi lamento del" contorno"....
Boh.... non so che pensare, certo se non ci arrivo, mi piacerebbe che qualcuno mi facesse capire, almeno potrei provare a cambiare punto di vista.
....Non è colpa mia se ho limiti, ma sono sempre disposta a crescere.

Brava Sole, mi è piaciuto quanto hai scritto e sottolineo:
scusatemi non c'è la crisi? E dunque a che servono questi cocci?

e poi:
Ieri ho assistito im Tv ad una discussione tristissima....
Tutti a dire non strumentalizziamo, ma intanto la direzione è quella....