felicità: armonia! Infelicità: strumento!

Vi propongo una riflessione sulla felicità ed infelicità. Trovo il suo punto di vista interessante.... che ne dite?



Baci felicemente infelici
Paola

L'argomento è stimolante, tutti avremo da dire la nostra...
Io non credo nella felicità assoluta, credo nella felicità fatta di piccoli traguardi quotidiani che soddisfano, sarò banale... C'è chi crede che la felicità sia una bella casa, o una carriera affermata, o avere molti soldi, io sono molto modesta di pretese, più che felicità credo sia la serenità che abbiamo dentro a portarci ad essere felici. Se mi sento in armonia con il mondo e con me stessa, con la persona che amo, che dire sono felice. SOno felice quando passo una giornata intensa con il mio uomo, magari a spasso nella natura, o quando sono in compagnia dei miei amati fratelli e rispettivi figli, nulla mi rende più felice
Ovvio che tutto questo se non si realizza mi porta ad essere infelice, che secondo me è una parola grossa, dovrebbe essere infelice chi sta negli ospedali nei giorni di festa, non io che ho una casa, sono in salute, ma di cosa cavolo mi dovrei lamentare? del mio lavoro precario? Coi tempi che corrono ce l'ho ancora..
Baci

Niccolò Bellia, Uhmmm…..Cavolikkio Paola,ma dove l hai scovato?????Mi ha fatto rimanere a bocca aperta.il suo discorso fila lisio cme olio!!! E’uno dei discorsi sulla Coerenza tra i più belli ke abbia mai sentito!!!Per lui la FELICITa’ è armonizzare il Pensiero ,il Sentire,Il Volere con se stesso.L’Infelicità,dice lui, nasce quando questi 3 accordi stonano….e allora w l ‘infelicità grazie alla quale riusciamo a capire ke qualcosa,dentro di noi, nn funziona come dovrebbe….e corriamo ai ripari…Sn andata sul suo sito.E’interessantissimo.Io ke di economia nn me ne intendo,invito CALDAMENTE ki capisce,a visitare il sito di Bellia.Sinceramente vorrei confrontarmi cn voi cn quanto dice.La sua è una filosofia molto eclettica….prende un po’ di qua ed un po di la ….c’è persino Rudolf Steiner,il fondatore dell antroposofia…..PICCIOTTI /E ke ne dite se perdiamo 15 minuti e andiamo a leggerlo???? Vorrei tanto sapere cosa ne pensate.Vi supplico!!!Baci baci
E BRAVA PAOLA!!!!! NN TI SMENTISCI MAI TE,VERO?????????Acccc….

NON LO CONOSCEVO GRAZIE PAOLA
LO RISENTIRO' CON MOLTA CALMA SENZA RMORI E LUCE
SEI SEMPRE LA MEGLIO PAOLETTE

Wow visto che vi è piaciuto tanto vi propongo anche queste riflessioni: la MORALE





Baci amoralisssssssssssimi!!!
Paola

...".LA QUESTIONE MORALE"....accipikkia un tema antico come il mondo.I filosofi si sn accapigliati tra loro su questo argomento...KANT sarebbe da rispolverare.....(il cielo stellato sopra di me e la Legge Morale dentro di me)...e ki ne ha più ne ha più ne metta.
PER VOI KE KOSA E' LA MORALE???????????????????????????..un codice,un tabù,una restrizione alla libertà di pensiero....ecc eccc ecccc ecccect.............????????????????
Questo Bellia costringe a riflettere e soprattutto a RISPONDERE a se stessi.

Paola ti ringrazio vivamente per avermi presentato Nicolò Bellia che non conoscevo.
Mi piace il suo modo di argomentare ed anch'io sono andata a visitare il suo sito.
Per una mia risposta....bisognerà attendere

Mi piace il modo in cui esprime il suo punto di vista e x la semplicità di linguaggio ke usa, andro' a curiosare nel sito... Carlo

A volte mi viene un dubbio e non so se la morale nasca sempre dalla esigenza di ricerca di verità, e non invece dalla necessità degli uomini di darsi delle regole per frenare gli istinti individuali che rischierebbero di ledere i diritti e le libertà altrui o ancora peggio dalla necessità di alcuni di dominare altri.
Vero è che le società. le religioni hanno sempre moralizzato per rendere gli uomini docili, parsimoniosi, obbedienti, rispettosi della legge . Certamente finché le regole saranno imposte dall’esterno non potranno mai essere vissute con gioia. La proposta di Bellia, morale come libera confermazione del proprio operare in rapporto alle proprie convinzioni conquistate autonomamente e non ricevute dall’esterno, mi pare condivisibile è allettante, perché solo un’adesione cosciente alle leggi interiori cercate e trovate con onestà di intelletto possono portare alla crescita e al progresso dell’umanità, ma non mi sembra un’opera facilmente realizzabile: i nostri tempi, i nostri percorsi sono sempre così vari.
Temo che ci sarà sempre un gruppo riuscirà ad imporre la propria morale, quindi non ci resta altro che seguire ognuno il proprio percorso, augurandoci di riuscire a leggere la verità anche quando non ci conviene…e se proprio ci deve essere un accordo auguriamoci di QUALITA’
Ricordo anche le parole di Gandhi “La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente”

BELLISSIMO, SOLE!!!!!!

“La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente”

andrò nel sito sono curiosa e non voglio dire cavolate
è una questione molto interessante

Licenziato Rita ha scritto:L'argomento è stimolante, tutti avremo da dire la nostra...
Io non credo nella felicità assoluta, credo nella felicità fatta di piccoli traguardi quotidiani che soddisfano, sarò banale... C'è chi crede che la felicità sia una bella casa, o una carriera affermata, o avere molti soldi, io sono molto modesta di pretese, più che felicità credo sia la serenità che abbiamo dentro a portarci ad essere felici. Se mi sento in armonia con il mondo e con me stessa, con la persona che amo, che dire sono felice. SOno felice quando passo una giornata intensa con il mio uomo, magari a spasso nella natura, o quando sono in compagnia dei miei amati fratelli e rispettivi figli, nulla mi rende più felice
Ovvio che tutto questo se non si realizza mi porta ad essere infelice, che secondo me è una parola grossa, dovrebbe essere infelice chi sta negli ospedali nei giorni di festa, non io che ho una casa, sono in salute, ma di cosa cavolo mi dovrei lamentare? del mio lavoro precario? Coi tempi che corrono ce l'ho ancora..
Baci

Ben detto Rita
anche io credo che la felicità risieda nelle piccole cose , nel passeggiare mano nella mano con la persona del cuore , sentire quello che gli succede durante la giornata lavorativa e delle risate che si fa , di come i suoi si accorgono di te e le dicono che sono felici di sentirla felice , tu ti senti apprezzato , felice e cerchi di darle tutto l'amore possibile , così che la vita non possa essere altro che un luogo migliore dove appoggiare il cuore ....