L'AMORE...

L'amore tra un uomo e una donna è stata una delle più enigmatiche e belle emozioni ...
Dove, il mondo sarebbe stato un cupo e brutto posto,
l'amore rende bella la guarigione da dolori e sofferenze.
L'Amore dà ragione per vivere, di guardare in avanti.
Con l'Amore infatti è possibile muovere il mondo!
Il mondo cambia, così come fa la gente.
Ma questa emozione rimane fresca nella nostra mente come sempre ...
Per le generazioni che ha fatto nel corso di migliaia di anni, e le generazioni che verranno.
Questo post è un omaggio al trionfo dell'Amore universale tra un uomo e una donna ...

Splendida!!!! Mi ha ricordato questi versi



Baci al gusto mandorla
Paola

Rileggevo questo post e ho pensato ad una riflessione che avevo letto oggi:
L' AMORE E' COME IL SOLE: SCALDA MA PUO' BRUCIARE, ILLUMINA MA PUO' ACCECARE.
Illuminante

L'ultima della Merini è grandiosa, quando l'ho studiata per recitarla subito l'ho sentita mia, all'inizio non conoscendola pensavo fosse dedicata ad un figlio mai avuto...

Chiudo il tuo libro,
snodo le mie trecce,
o cuor selvaggio,
musico cuore…
con la tua vita intera
sei nei miei canti
me un addio a me.
Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
né mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo
Sibilla Aleramo

Una donna che ammiro tanto, che ha amato con grande passione.

iaiotta ha scritto:Chiudo il tuo libro,
snodo le mie trecce,
o cuor selvaggio,
musico cuore…
con la tua vita intera
sei nei miei canti
me un addio a me.
Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
né mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo
Sibilla Aleramo

Una donna che ammiro tanto, che ha amato con grande passione.

Sibilla Aleramo è sicuramente una donna interessantissima, una delle prime donne a combattere per l'emancipazione femminile, ma soprattutto, penso donna anche coraggiosissima per la sua scelta di rinunciare al figlio pur di non sopportare più una vita di soprusi.

Sibilla Aleramo donna non comune, specialmente per il periodo storico in cui ha vissuto... grandi amori, fortissime passioni e un gran coraggio di scegliere! Si, un esempio non comune di donna di inizio '900.

Io adoro questo suo scritto:

GUARDO I MIEI OCCHI

Guardo i miei occhi cavi d’ombra
e i solchi sottili sulle mie tempie,
guardo, e sei tu, mio povero stanco volto,
così a lungo battuto dal tempo?
Mi grava l’ombra d’un occulto sogno.
Ah, che un ultimo fiore in me s’esprima!
Come un’opaca pietra
non voglio morire fasciata di tenebra,
ma d’un tratto, dalla radice fonda,
alzare un canto alla ultima mia sera.

(da “Selva d’amore”, di S. Aleramo)

Baci luminosi
Paola

RAGAZZI CHE MERAVIGLIA PRIMO LA FOTO DEL KLIMT INTITOLATO "IL BACIO "
IL MIO PITTORE PREFERITO
POI LE DUE POESIE PIENE DI SENTIMENTO BELLISSIME
PS. BEN TROVATO MISTERY

L'amore è una cosa meravigliosa ,
ti fa salire le vette più alte solo con un battito di ciglia ,
in questo periodo della mia vita mi sento innamorato di una splendida fanciulla ,
una donna che mi fa sentire come sia vicino il paradiso ,
quando sto con lei e guardo profondamente nei suoi occhi vedo tutta la sua bellezza ,
vedo nel suo sorriso la gioia che le sprizza dal cuore ,
e sento sempre più di appartenerle ,
il mio spirito vive in armonia con il suo ,
e il nostro cuore batte all'unisono ,
ci troviamo a sedere sul pavimento e ridere
ricordando i tempi andati ,
riscontrando mille e più cose in comune ,
i nostri baci sono l'apoteosi della felicità ,
ringrazio Dio per avermela fatta trovare .
un bacio alla mia Piovrettina

solenascente ha scritto:Rileggevo questo post e ho pensato ad una riflessione che avevo letto oggi:
L' AMORE E' COME IL SOLE: SCALDA MA PUO' BRUCIARE, ILLUMINA MA PUO' ACCECARE.
Illuminante

Cara Sole,cn questa tua citazione mi hai fatto venire in mente una mia poesia-riflessione ke scrissi molti anni fa. l'amore tra un uomo ed una donna oltre ke lasciare scottature solari può lasciare.....

"...Un altro capitolo che ho dovuto serrare
un'altra illusione travestita di realtà
che s'accartoccia sino a scomparire

Mi fa male.
Ancora e poi ancora avrò lui dentro
che mi farà impazzire gli occhi
ed il cuore
e mi lascerà fredda e desolata
innanzi al sole

Tu sei il vento gelido e profumato
dei ghiacciai
che scorre tra l'erba
lambendo la terra

tu nn mi apparterrai
lascerai le tracce
del tuo respiro immenso
accanto ai miei occhi,
le mie mani,
la mia vita.
TU
Non entrerai nel mio sangue..."

sn vekki ricordi di una vita ke è stata ma ke questo forum fa riemergere.grazie sole per...l'incipit.anna.

Io penso che nella vita si possa assporare un attimo di ETERNITA', di fusione e di unione profonda, ma non si può mai POSSEDERE NESSUNO, perchè nulla ci appartiene, al limite solo per qualche istante

Stavo leggendo un saggio “Sesso e mito” di Francesco Saba Sardi e mi è capitato di rimbattermi nel mito di ERMAFRODITO di Platone che, nonostante serva ad altre spiegazioni mi piace postare qui…
Seleziono alcuni passaggi…

Il Mito è innanzitutto parola: conferisce un nome, un senso, agli eventi cui l’uomo si trova ad assistere e partecipare. La parola, dando nome alle cose, è in sé cosmopoietica, costruisce un ordine, arreda un mondo le cui componenti e la cui struttura ricevono grazie a essa un significato. Il mito spiega l’azione mediante il canto, la parola poetica, il racconto, corrispondendo a un’esigenza di mettere ordine

Da i Dialoghi di Platone Simposio
..Questi ermafroditi erano molto compatti a vedersi, e il dorso e i fianchi formavano un insieme molto arrotondato. Avevano quattro mani, quattro gambe, due volti su un collo perfettamente rotondo, ai due lati dell'unica testa. Avevano quattro orecchie, due organi per la generazione, e il resto come potete immaginare. Si muovevano camminando in posizione eretta, come noi, nel senso che volevano. E quando si mettevano a correre, facevano un po' come gli acrobati che gettano in aria le gambe e fan le capriole: avendo otto arti su cui far leva, avanzavano rapidamente facendo la ruota. La ragione per cui c'erano tre generi è questa, che il maschio aveva la sua origine dal Sole, la femmina dalla Terra e il genere che aveva i caratteri d'entrambi dalla Luna, visto che la Luna ha i caratteri sia del Sole che della Terra…

…Per questo finivano con l'essere terribilmente forti e vigorosi e il loro orgoglio era immenso.

…Quando dunque gli uomini primitivi furono così tagliati in due, ciascuna delle due parti desiderava ricongiungersi all'altra. Si abbracciavano, si stringevano l'un l'altra, desiderando null'altro che di formare un solo essere. E così morivano di fame e d'inazione, perché ciascuna parte non voleva far nulla senza l'altra. E quando una delle due metà moriva, e l'altra sopravviveva, quest'ultima ne cercava un'altra e le si stringeva addosso - sia che incontrasse l'altra metà di genere femminile, cioè quella che noi oggi chiamiamo una donna, sia che ne incontrasse una di genere maschile. E così la specie si stava estinguendo. Ma Zeus, mosso da pietà, ricorse a un nuovo espediente. Spostò sul davanti gli organi della generazione.

…E così evidentemente sin da quei tempi lontani in noi uomini è innato il desiderio d'amore gli uni per gli altri, per riformare l'unità della nostra antica natura, facendo di due esseri uno solo: così potrà guarire la natura dell'uomo. Dunque ciascuno di noi è una frazione dell'essere umano completo originario. Per ciascuna persona ne esiste dunque un'altra che le è complementare, perché quell'unico essere è stato tagliato in due, come le sogliole. E' per questo che ciascuno è alla ricerca continua della sua parte complementare.

solenascente ha scritto:Io penso che nella vita si possa assporare un attimo di ETERNITA', di fusione e di unione profonda, ma non si può mai POSSEDERE NESSUNO, perchè nulla ci appartiene, al limite solo per qualche istante

Sole hai ragione...ma consentimi una licenza poetica dei miei vent'anni.In tutti i modi quando ci si innamora seriamente di qualcuno il desiderio sarebbe quello di essere corrisposti nell'affetto e sognare un percorso di vita assieme.ke è ben lungi da quello di dominare o di essere dominata.Baciotti

Ho letto cn immensa gioia il tuo post di sopra.Bella la definizione di mito.Il Simposio è forse il libro dei libri.Platone aveva proprio ragione....

HERABLU ha scritto:

solenascente ha scritto:Io penso che nella vita si possa assporare un attimo di ETERNITA', di fusione e di unione profonda, ma non si può mai POSSEDERE NESSUNO, perchè nulla ci appartiene, al limite solo per qualche istante

Sole hai ragione...ma consentimi una licenza poetica dei miei vent'anni.In tutti i modi quando ci si innamora seriamente di qualcuno il desiderio sarebbe quello di essere corrisposti nell'affetto e sognare un percorso di vita assieme.ke è ben lungi da quello di dominare o di essere dominata.Baciotti

Ho letto cn immensa gioia il tuo post di sopra.Bella la definizione di mito.Il Simposio è forse il libro dei libri.Platone aveva proprio ragione....

La verità è che quando l'ideale è calato nel reale con il tempo perde qualcosa...

...dovevo continuare....nonostante i sentimenti rimangano...ecco ho finito.