Certe cose bisogna dirle!!!!!!

Ho lavorato con squillo e ragazze di strada per circa due anni.
Ho accolto le loro storie, e la mia anima si è un po’ spenta nel condividere il loro straziante dolore…. Dentro quegli occhi non si guarda mai!!!!!!!! E di quello stupro, fisico e specialmente psichico, non si ha mai colpa!!!!!!! Tutto viene fatto in ragione di un corpo da mercificare, giustificandolo in funzione del dio denaro, del divertimento, del gioco o dell’appagare un bisogno… Il mio non è bigottismo, ma intolleranza per una mercificazione del corpo femminile (e non solo di quello oggi come da sempre) che è solo l’espressione di un istinto animale indegno!
Vi racconto un episodio che mi ha profondamente segnata e cambiata. Sono molto pacifica e tollerante, ma in quella circostanza ho avvertito chiaramente cosa sia l’incontrollabile impulso a fare del male! Era un sabato pomeriggio di novembre. Eravamo usciti da circa un’ora in gruppo di tre: io con due educatori. Contattavamo le solite ragazze per strada o nelle vicinanze dei motel, ed una in particolare mi aveva colpita. Rumena, 24 anni, minuta, magrissima, mora, tutta occhi! Magnifici occhi neri, grandi, ma SPENTI! I suoi indumenti puzzavano di sudore e di sintetico. Mezza nuda batteva i piedi per il freddo. Un rossetto rosso che pareva uno sfregio su di un viso pallidissimo! Ci siamo avvicinati e le abbiamo offerto un te caldo mettendole una coperta sulle spalle. Arriva una utilitaria con un vecchio. Le fa cenno di salire e ci guarda minacciosi. Noi giriamo le spalle in modo tale da non intralciare l’”attività”. Lui urla, sbraita e inveisce. Lei sale e lui sgomma via. Aspettiamo una ventina di minuti ed eccola di ritorno. Stravolta. Lui non se ne va e sghignazza. Lei ci fa cenno di non guardare. La soccorriamo e lei ci racconta, in un dirompente pianto, che l’ha picchiata e violentata per punirla perché gli ha fatto fare tardi. Lui è rimasto ancora qualche minuto e il suo ghigno malefico e i suoi gestacci verso di noi non cessavano. L’educatore uomo che avevo in fianco stringeva pugni e denti e piangeva come un bambino. L’altra abbracciava la ragazza. Io non potevo non guardarlo! Se solo il mio sguardo avesse potuto smembrarlo….. Nulla abbiamo potuto fare, nulla si può fare senza che lei esponga denuncia… Da allora posso dire cosa sia l’istinto omicida!
Quella notte non ho dormito. Pensavo che probabilmente quell’individuo era padre e nonno… Scrivendo rivivo tutto, e molti altri episodi. Ho immagini di amplessi violenti consumati dietro a cespugli, in macchine o ai bordi di un campo, di lividi su corpi di nigeriane, di ani dilaniati da rapporti bestiali. Ho nelle orecchie voci che mi raccontano di dolori inumani, di pianti per il dolore nell’urinare per le lacerazioni agli organi genitali e di traumi psichici che hanno mutilato per sempre giovani donne nel fiore della loro vita!
Deve esserci un Dio, deve esserci! Lo voglio, lo ESIGO!

.... per riflettere (non credete a tutto ciò che viene detto... crecate di leggere tra le "righe")




Nessun bacio!
Paola

alle volte mi vergogno di appartenere al sesso maschile! Hai ragione... tante bugie! Dietro un commercio spaventoso!

non ho parole .......................................
doverlo fare anche se non vuoi
per ipropri figli ale

a me vien solo tanta rabbia....comprendo l'istinto omicida....a chi non verrebbe?
Poi da donna se ne sente quasi il sapore amaro in bocca delle violenze subite di queste donne........

Comincio questo post con il raccontarvi del quartiere dove sono cresciuto, un quartiere "famoso" a Piacenza perchè ad ogni casa, ad ogni portoncino batteva una prostituta. Quindi nella mia infanzia ho sempre visto queste donne anche nella loro quotidianità, io avevo un negozio di fiori e quasi tutte erano mie clienti. Vi dico questo per spiegare come - tra i ragazzi - ci fosse una specie di accettazione, come di "normalità" davanti alla prostituzione. Era d'abitudine "festeggiare" i 18 anni con una di queste signore .... ci sono passato anche io ed è uno dei ricordi peggiori della mia vita ( gli amici che aspettano, gli odori, la meccanicità dell'atto .... insomma ...... ) .... Fortunatamente il tempo mette un po' di sale in zucca e c'è chi cresce, chi si rende conto e da valore a certe cose, tra le prime l'amore da ben scindere con il mero sesso.
Però tra gli uomini, tra tanti uomini c'è ancora la cultura del "puttan tour" ... è insita dentro tanti.
Gli ambienti che una persona frequenta ( vedi il posto di lavoro ) non sempre se li può scegliere e quindi si trova costretto a "convivere" con gente di tutte le categorie. Nel mio caso purtroppo è così e "stasera vado a puttane" è una frase che si sente normalmente in ditta .... Cosa posso fare io se non tenermi stretti i miei pensieri, i miei valori e cercare - nel mio piccolo - di non essere come loro ? Sarò solo una piccola goccia, ma almeno io non sfrutto, non pago, non alimento il traffico ....

E' l'ennesima volta che guardo questo video, mi si chiede di leggere tra le righe e di non credere a tutto ciò che viene detto. Non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma penso che la realtà vada esaminata in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni, dunque in qualche caso lasciatemi anche dubitare.
Non ho espriena diretta. Le sventurate che ho potutto osservare in una realtà diversa da quella in cui vivo, le ho viste con stivaloni bianchi e tacchi a spillo, le ho viste vestite come me a centinaia lungo la strada, allora, della mia stessa età e la mia ingenuità di quel tempo mi aveva impedito di riconoscerle...Ho visto luci verdi e rosse da appatamenti e...non avevo capito....
Indubbiamente nella stragande maggioranza dei casi c'è una storia di sfruttamento da parte di qualcun altro verso chi è più debole e non ha mezzi per reagire e sfuggire dalla realtà che vive, c'è dietro violenza fisica e psicologica: per queste donne va tutto il mio rispetto e la compassione, mentre per gli approfittatori tutto il mio disprezzo; faccio quasi fatica a considerarli essere umani....
Ma siamo sicuri che sia sempre così???? E che qualche volta non si decida di esercitare il libero arbitrio verso stade rischiose e pericolose?
Siamo proprio sicuri che si non ci si lasci a volte abbagliare un pò troppo dal fascino del Dio Denaro, dai facili guadagni,dal desiderio di avere tutto e subito, perchè l'impegno e il sacrificio richiedono troppa fatica e i tempi per ottenere quache cosa sono lunghi?
C'è una storia che mi ha particolarmente infastidita: quella del mezzo genio che studia contemporaneamente ingegneria e farmacia ( ci vuole una gran testa, io non ne sarei capace).
Possibile che sia l'unica soluzione?
Da ragazza quando ho voluto qualche soldo, ho lavorato presso imprese di pulizie, ho sistemato scaffali nei supermarcati e se rimanessi senza lavoro sare disposta anche a fare la badante.
C'è chi quest'ultima via la percorre, anche se putroppo anche questa e una storia triste perchè accanto alle onestissime lavoratrici ahimè, ci sono anche le disoneste che approfittano della debolezza altrui....
Non so,... ma a volte il dubbio è d'obbligo!

solenascente ha scritto:Ma siamo sicuri che sia sempre così???? E che qualche volta non si decida di esercitare il libero arbitrio verso stade rischiose e pericolose?
Siamo proprio sicuri che si non ci si lasci a volte abbagliare un pò troppo dal fascino del Dio Denaro, dai facili guadagni,dal desiderio di avere tutto e subito, perchè l'impegno e il sacrificio richiedono troppa fatica e i tempi per ottenere quache cosa sono lunghi?
C'è una storia che mi ha particolarmente infastidita: quella del mezzo genio che studia contemporaneamente ingegneria e farmacia ( ci vuole una gran testa, io non ne sarei capace).
Possibile che sia l'unica soluzione?
Da ragazza quando ho voluto qualche soldo, ho lavorato presso imprese di pulizie, ho sistemato scaffali nei supermarcati e se rimanessi senza lavoro sare disposta anche a fare la badante.
C'è chi quest'ultima via la percorre, anche se putroppo anche questa e una storia triste perchè accanto alle onestissime lavoratrici ahimè, ci sono anche le disoneste che approfittano della debolezza altrui....
Non so,... ma a volte il dubbio è d'obbligo!

Cara e incredibile Sole, come sempre hai la capacità di vedere un argomento da tutti i punti. Infatti hai messo in evidenza (parte in grassetto) l'altro aspetto che alimenta un simile mercato e che rivela anche fragilità di alcune donne... Concordo con te che qui nessuno giudica, ma si cerca di essere obiettivi. Ti racconto questo. Un'altra ragazza che avevo avvicinato mi disse: "ma tu quanto guadagni al mese". Io allora ero agli inizi della mia professione e era dura; guadagnavo circa un milione e qualcosa delle vecchie lire. Lei mi squadrò e scoppiò in una risata e replicò: "io li faccio in un giorno". Non ho detto nulla, ma ho solo pensato tra me e me che il tornare a casa e poter essere padrona del mio corpo credo non abbia prezzo!
Sono orfana di padre e mia madre (insegnante con uno stipendio statale) ha fatto studiare me e mio fratello. I soldi che avevo alla settimana erano pochi, ma per me un tesoro da gestire come una reliquia... ho fatto lavoretti come tutti per potermi comprare qualche libro in più, arrivavo alla fine della settimana che mangiavo latte e fette biscottate, oppure per risparmiare i soldi dei mezzi pubblici facevo delle camminate meravigliose gustando di ogni condizione climatica…. Il fine settimana lo svago era fare una passeggiata in centro con le amiche e mangiare un gelato…. Non ho avuto serate in discoteca, ma lunghe notte sui libri….. eppure oggi tutto ciò che sono lo devo a lei e ad ogni sua privazione o rinuncia! E, paradossalmente, quel periodo della mia vita è stato uno dei momenti più intensi e felici!

Baci al sapore di quel latte con fette biscottate
Paola

Io studiavo di giorno e facevo il cameriere la sera! E come me tante brave compagne di corso! La dignità prima di tutto!

IO FACEVO LE PULIZIE DAI CARABINIERI LA MATTINA E COMMESSA POMERIGGIO NON MI ESPONGO SAREI TROPPO LUNGA

Questa sera Bennato parla per me...Giuro è l'ultima....
Dedicata a TUTTE le donne