Ultimi argomenti attivi
Statistiche
Abbiamo 112 membri registratiL'ultimo utente registrato è Astro
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 12185 messaggi in 1983 argomenti
Chi è online?
In totale c'è 1 utente online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 1 Ospite Nessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 340 il Mer Giu 02, 2010 10:18 pm
Migliori postatori
solenascente | ||||
gabriel | ||||
Country Road | ||||
priscilla | ||||
cuore1969 | ||||
mrs_holmes | ||||
vuoi_parlare_con_me | ||||
HERABLU | ||||
DRAGO694 | ||||
Joelyart |
L'acqua delle nostre case ....
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
L'acqua delle nostre case ....
La privatizzazione dell’acqua non è andata giù a parecchi italiani. Tanto che il popolo degli scontenti si è dato appuntamento il 20 marzo a Roma per una manifestazione nazionale che vuole chiedere a gran voce al «palazzo» di fare un passo indietro e riportare le risorse idriche sotto il controllo pubblico.
MOVIMENTI E INIZIATIVE - I movimenti per l’acqua pubblica sono sorti spontaneamente un po’ dappertutto, dalla Lombardia, alla Toscana, al Lazio, alla Sicilia, contestano il forte aumento delle tariffe, lievitate del 47 per cento in dieci anni e invocano gestioni più aperte al dialogo con le comunità locali, accusando le aziende di voler lucrare su un bene essenziale. Ma un libro inchiesta in uscita in questi giorni, inquadra la questione sotto una luce diversa. Secondo l’autore, il giornalista Giuseppe Marino, a mettere le mani sull’acqua è stata una casta legata soprattutto alla politica. «Solo sette gestioni su cento sono davvero affidate ad aziende private - spiega Marino - oltre la metà parte è rimasto, senza gara d’appalto, a società interamente pubbliche. La parte restante è costituita da società miste in cui il socio privato è spesso rappresentato dalle ex municipalizzate, dunque aziende che non sono estranee, ancora oggi, all’influenza della politica».
LA CASTA DELL'ACQUA - La tesi del libro, (La casta dell’acqua, ed. Nuovi Mondi, 12 euro) è che il dibattito sulla scelta tra gestione pubblica e privata dell’acqua perde di vista il vero problema, l’assenza di regole e parametri che obblighino a una gestione sana dell’oro blu, e la mancanza di un controllore dotato di competenze e poteri di intervento per controllare chi ha in mano gli acquedotti e sanzionare disservizi e storture. La riforma varata nel ’94 ha diviso l’Italia in 91 zone grosso modo corrispondenti alle province e affidato questo compito agli «Ato», una sorta di mini-parlamentini formati dai rappresentanti dei comuni della zona. «Altre poltrone per politici locali - spiega Marino - che costano ai cittadini quasi 50 milioni di euro l’anno e si sono dimostrati incapaci di assolvere ai propri compiti. Nei consigli d’amministrazione delle società che avrebbero il compito di controllare ci sono esponenti della stessa maggioranza che nomina (e domina) gli Ato. E infatti, nonostante i disservizi, raramente dagli Ato arrivano serie contestazioni ai gestori».
IL BUCO NERO DELL'ACQUA - Eppure di buchi neri la gestione ne ha tanti: le bollette sono aumentate ma solo la metà degli investimenti sulla rete idrica sono stati realizzati. Dopo 15 anni dalla riforma che mirava a ridurre le perdite, queste sono ancora calcolate tra il 30 e il 40% (a seconda delle stime) considerando la dispersione dai tubi e l'acqua erogata ma non conteggiata per problemi amministrativi. Inoltre, molte aziende hanno accumulato indebitamenti di decine di milioni di euro. E questo vale sia per società pubbliche, come Gaia, che gestisce l’acqua nella zona di Massa Carrara, sia per quelle miste, come Acqualatina, gestore del Basso Lazio. In più si moltiplicano i tentativi di inserire nelle tariffe costi impropri, dallo scarico delle acque piovane a contributi per le comunità montane. E i “controllori” politici? «Avallano tutto o quasi -accusa Marino- come a Frosinone dove sono stati approvati aumenti retroattivi bocciati poi dal Coviri, la commissione di controllo che pure ha scarsi poteri. E così anche l’acqua è diventata di destra o di sinistra, a seconda della maggioranza che controlla l’Ato e ha piazzato i propri rappresentanti e consiglieri d’amministrazione in decine di poltrone. A volte costose come quelle dell’Arra, la siciliana Agenzia regionale rifiuti e acque alla cui guida è stato nominato il burocrate più pagato d’Italia, che percepisce intorno ai 550mila euro l’anno».
MOVIMENTI E INIZIATIVE - I movimenti per l’acqua pubblica sono sorti spontaneamente un po’ dappertutto, dalla Lombardia, alla Toscana, al Lazio, alla Sicilia, contestano il forte aumento delle tariffe, lievitate del 47 per cento in dieci anni e invocano gestioni più aperte al dialogo con le comunità locali, accusando le aziende di voler lucrare su un bene essenziale. Ma un libro inchiesta in uscita in questi giorni, inquadra la questione sotto una luce diversa. Secondo l’autore, il giornalista Giuseppe Marino, a mettere le mani sull’acqua è stata una casta legata soprattutto alla politica. «Solo sette gestioni su cento sono davvero affidate ad aziende private - spiega Marino - oltre la metà parte è rimasto, senza gara d’appalto, a società interamente pubbliche. La parte restante è costituita da società miste in cui il socio privato è spesso rappresentato dalle ex municipalizzate, dunque aziende che non sono estranee, ancora oggi, all’influenza della politica».
LA CASTA DELL'ACQUA - La tesi del libro, (La casta dell’acqua, ed. Nuovi Mondi, 12 euro) è che il dibattito sulla scelta tra gestione pubblica e privata dell’acqua perde di vista il vero problema, l’assenza di regole e parametri che obblighino a una gestione sana dell’oro blu, e la mancanza di un controllore dotato di competenze e poteri di intervento per controllare chi ha in mano gli acquedotti e sanzionare disservizi e storture. La riforma varata nel ’94 ha diviso l’Italia in 91 zone grosso modo corrispondenti alle province e affidato questo compito agli «Ato», una sorta di mini-parlamentini formati dai rappresentanti dei comuni della zona. «Altre poltrone per politici locali - spiega Marino - che costano ai cittadini quasi 50 milioni di euro l’anno e si sono dimostrati incapaci di assolvere ai propri compiti. Nei consigli d’amministrazione delle società che avrebbero il compito di controllare ci sono esponenti della stessa maggioranza che nomina (e domina) gli Ato. E infatti, nonostante i disservizi, raramente dagli Ato arrivano serie contestazioni ai gestori».
IL BUCO NERO DELL'ACQUA - Eppure di buchi neri la gestione ne ha tanti: le bollette sono aumentate ma solo la metà degli investimenti sulla rete idrica sono stati realizzati. Dopo 15 anni dalla riforma che mirava a ridurre le perdite, queste sono ancora calcolate tra il 30 e il 40% (a seconda delle stime) considerando la dispersione dai tubi e l'acqua erogata ma non conteggiata per problemi amministrativi. Inoltre, molte aziende hanno accumulato indebitamenti di decine di milioni di euro. E questo vale sia per società pubbliche, come Gaia, che gestisce l’acqua nella zona di Massa Carrara, sia per quelle miste, come Acqualatina, gestore del Basso Lazio. In più si moltiplicano i tentativi di inserire nelle tariffe costi impropri, dallo scarico delle acque piovane a contributi per le comunità montane. E i “controllori” politici? «Avallano tutto o quasi -accusa Marino- come a Frosinone dove sono stati approvati aumenti retroattivi bocciati poi dal Coviri, la commissione di controllo che pure ha scarsi poteri. E così anche l’acqua è diventata di destra o di sinistra, a seconda della maggioranza che controlla l’Ato e ha piazzato i propri rappresentanti e consiglieri d’amministrazione in decine di poltrone. A volte costose come quelle dell’Arra, la siciliana Agenzia regionale rifiuti e acque alla cui guida è stato nominato il burocrate più pagato d’Italia, che percepisce intorno ai 550mila euro l’anno».
gabriel- Numero di messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 29.04.09
Età : 53
Località : nato a Torino ma vivo a Modena
Re: L'acqua delle nostre case ....
La guerra che si prospetta all'orizzonte non sarà più per il petrolio ma per l'acqua.
Licenziato Rita- Numero di messaggi : 191
Data d'iscrizione : 13.03.09
Età : 55
Re l'acqua...
Ne parliamo meglio dopo Presa diretta . avremo di che indignarci ciao
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 59
Re: L'acqua delle nostre case ....
finalmente c'è l'hanno quasi fatta , l'acqua non sarà più un diritto dei cittadini .... ma solo un altra tassa ....
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ecco-chi-si-berra-la-tua-acqua/2128985
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ecco-chi-si-berra-la-tua-acqua/2128985
gabriel- Numero di messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 29.04.09
Età : 53
Località : nato a Torino ma vivo a Modena
Re: L'acqua delle nostre case ....
Tanto per cambiare .... i soldi per la casta in un modo o nell'altro devono entrare, fingono di togliere da una parte per rimettere dall'altra e alla fine è sempre "pantalone" che paga ....
Dice un vecchio proverbio : gira, gira e il cetriolo finisce sempre in c ..... ( ) all'ortolano ! .........
CLAUDIO
Dice un vecchio proverbio : gira, gira e il cetriolo finisce sempre in c ..... ( ) all'ortolano ! .........
CLAUDIO
Re: L'acqua delle nostre case....
Che schifo!!! Ma possibile che non si può fare nulla? Tienimi aggiornata, ma soprattutto avvisami se si può fare qualcosa di concreto!!!
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 59
Argomenti simili
» case infestate
» aforisma delle 14'33
» acqua delle verdure
» psicologia da borsetta
» il segreto per le donne
» aforisma delle 14'33
» acqua delle verdure
» psicologia da borsetta
» il segreto per le donne
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mar Gen 12, 2021 4:42 pm Da Country Road
» Usciamo dalla stardardizzazione dei social
Gio Nov 12, 2020 11:17 am Da Country Road
» Chissà se è il caso di farlo tornare a vivere
Mer Nov 11, 2020 7:14 pm Da Country Road
» Cambio musica...
Lun Set 19, 2016 10:53 pm Da solenascente
» Incontro di oggi
Gio Set 01, 2016 8:16 pm Da solenascente
» Orrore a Parigi
Dom Nov 15, 2015 1:18 pm Da solenascente
» Una canzone
Ven Nov 13, 2015 11:09 pm Da solenascente
» PREGHIERA
Ven Dic 12, 2014 11:40 pm Da solenascente
» Fiori" particolari"
Ven Nov 14, 2014 8:45 pm Da solenascente