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Messaggio  Country Road Gio Giu 18, 2009 3:18 pm

Ho letto sul sito del tgcom l'intervista a Michael Wadleigh, regista del mitico film sul concerto di WOODSTOCK.
Vi riporto qui le sue parole :

"""""""
"Una nuova Woodstock generation"

A Tgcom il regista del film su Festival

Sono passati 40 anni dal Festival che cambiò per sempre il mondo del rock. Dal 15 al 18 agosto del 1969 400mila giovani si riunirono in una piccola cittadina nello Stato di New York per festeggiare tre giorni di "pace e musica". Evento epocale immortalato dal film di Michael Wadleigh che oggi vede vita nuova in una maxi edizione di lusso in dvd. "Da allora è cambiato tutto - dice Wadleigh a Tgcom - ma anche oggi servirebbe una 'Woodstock generation'".
Il regista del film-documentario è stato in Italia, al "Biografilm Festival" di Bologna, per presentare la nuova edizione della sua opera, che viene pubblicata in dvd rimasterizzata e in versione director's cut: 4 dischi con l'edizione più completa possibile che conterrà anche due ore di performance rimaste sin qui inedite di artisti come Joan Baez, Joe Cocker, Jimi Hendrix e Who. Tgcom ne ha approfittato per fare due chiacchere con lui.

A quarant'anni dalla sua uscita il film prende nuova vita. Quali sono le sue emozioni a riguardo?
C'è una nuova intera generazione di persone che sono tutt'ora interessate alla musica, agli ideali e alle attività che hanno caratterizzato gli anni 60. Quel Festival venne fatto in una fattoria e prese il via per sensibilizzare sulla cura dell'ambiente; inoltre era un messaggio contro la guerra e ancora oggi abbiamo conflitti in Afghanistan, Iraq e presto toccherà all'Iran e alla Corea del Nord, chi può dirlo? E poi ci sono i diritti umani per i quali ci battiamo ancora. Quando la gente viene a vedere il film, ci trova tutto questo dentro: ecologismo, pacifismo e lotta per i diritti umani, tutte cose attualissime. E poi ci sono gli artisti, un cast assolutamente irripetibile.
Sul palco di Woodstock salirono quasi tutti i cantanti che resero unica un'epoca. Cos'aveva di così speciale la musica sul finire degli anni 60?
Ho una mia teoria: in quegli anni gli artisti erano in competizione tra di loro e per prevalere e farsi notare ognuno cercava di essere il più originale possibile. Oggi è esattamente il contrario. Tutto ispirato dal danaro e in giro ci sono quasi solo gruppi o cantanti fotocopia: se uno ha successo si fa la gara a imitarlo per prendere un po' di quella fama e fare ancora più soldi. Questo è molto triste.

Ci sono state altre edizioni di Woodstock, nel 1994 e nel 1999. Nonostante le migliaia di persone non hanno lasciato traccia nella storia della musica. Perché l'edizione del 1969 è tanto speciale?
La forza di quel raduno è che la gente era lì soltanto per godersi quel momento, stare insieme, e vedere un concerto che radunava alcuni dei più grandi artisti di sempre. Oggi quando ci sono raduni o eventi analoghi, sono fatti sempre in stadi o strutture simili cosicché si possa fare pagare un biglietto e l'evento diventi un business. Ci sono sponsor prestigiosi che si buttano a pesce. Se guardi il film di Woodstock ti accorgerai che non compare nessun logo da nessuna parte.

Eppure dopo il Festival ci furono molte polemiche perché gli artisti non erano stati avvisati che il concerto sarebbe stato filmato e registrato e videro ben poco dei milioni di dollari guadagnati. Possiamo dire che con Woodstock inizia anche la fase più commerciale della musica?
Dopo il Festival la musica e gli artisti sono diventati completamente un affare commerciale. Gli artisti che salirono sul palco nel 1969 ovviamente chiesero qualcosa ma si esibirono soprattutto perché amavano la loro musica e amavano l'idea di suonarla di fronte a un pubblico così vasto. Dopo quell'evento c'è stata una svolta perché la gente, anche in seguito al successo del mio documentario, ha capito che con la musica poteva fare i soldi. Mtv è nata anche per questo motivo. Possiamo definirlo anche "il lato oscuro" di Woodstock, ma sicuramente non era questa la nostra intenzione. Il motivo per cui il film ebbe tanto successo è che la gente voleva rivivera quell'esperienza, lo stare insieme, il rotolarsi nuda nel fango, ascoltare musica stupenda. Tutte cose seducenti che attraverso lo schermo venivano rivissute.
Al momento eravate consapevoli di assistere a un evento epocale, che sarebbe rimasto nella storia?
A quel tempo sicuramente nessuno di noi pensava che sarebbe cambiato qualcosa. Ma venne così tanta gente, immortalata poi sulle copertine delle riviste e le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. E io mi chiesi come mai tanta gente voleva venire ad assistere a un simile evento. C'è una interessante intervista negli extra del dvd del film, dove parla un ragazzo che partecipò al Festival, che spiega un po' quale sia il segreto di Woodstock. Lui racconta che i suoi genitori erano italiani ed erano arrivati in America per trovare il successo, lavorare duro e fare un po' di soldi, comprare una casa e una macchina. La gente che era al Festival, i ragazzi di quella generazione, non erano interessati a cose materiali, la loro rivoluzione era a livello di ideali, loro guardavano alle relazioni personali, volevano la musica, parlare con la gente, dire il loro no alla guerra. Questa era il senso della filosofia hippie e della controcultura.

Possiamo dire che quella è stata l'ultima generazione a sognare in questo modo? Oggi pensare a un evento come Woodstock sembra impossibile...
E' vero e questa è una cosa molto pericolosa. Noi abbiamo bisogno dell'attivismo. I nostri tempi sono davvero difficili e ci sarebbe bisogno di un movimento forte che si battesse per ideali come quelli di allora. La nostra speranza era Obama: lui ha fatto una cosa importante come mettere Segretario di Stato all'Energia il premio Nobel Stephen Chu. Chu continua a dire attraverso interviste che bisogna intervenire contro i cambiamenti climatici che mettono a rischio le sorti del pianeta, ma al momento non può materialmente fare nulla. Questo perché anche i Democratici al Congresso prendono soldi dalle compagnie energetiche e la loro preoccupazione è quella di essere rieletti. E così fanno quello che hanno sempre fatto gli altri. Quindi anche con un presidente come Obama, stando così le cose, nulla può cambiare. Per questo dico che è necessaria una nuova "Woodstock generation"
""""""""""""""""""""""""""""""

Il mio pensiero è chiaro : VOGLIAMO UNA NUOVA WOODSTOCK, anche se oggi il rock è più commerciale e meno selvaggio, ma si potrebbe cercare nel sottobosco, nei piccoli club e nelle piccole etichette giovani talenti ancora poco conosciuti al pubblico da mischiare ai mostri sacri pagati a peso .... sarebbe un'iniziativa intelligente e potrebbe portare sul palco personaggi interessanti .....

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VOGLIAMO UNA NUOVA WOODSTOCK Empty Re: Vogliamo una nuova Woodstock

Messaggio  solenascente Gio Giu 18, 2009 7:30 pm

Forse dovremo esaminare anche l'altra faccia della medaglia...ho fatto una piccola ricerca

"Ma guardando le cose oggi, retrospettivamente, ci accorgiamo che proprio Woodstock è stato anche il supremo segnale della fine di quell'era meravigliosa. Infatti, mentre ad un primo livello esso appariva soltanto come la colossale concretizzazione di un grande sogno lungamente covato, ad un secondo livello sembra oggi chiaro che esso fu la prima grande mossa tattica messa in atto dal Sistema per riassorbire subdolamente il Movimento, senza che questo se ne accorgesse. Anche se i suoi significati, sul momento, sembravano altri, in realtà Woodstock significò il Recupero, L'Assimilamento, la creazione di una moda e l'innesto su di essa di una colossale speculazione economica. Laddove il Sistema non può distruggere l'idea avversaria con la forza, esso adotta il metodo di far propria tale nuova idea, svuotandola così di ogni di ogni reale valore di opposizione, trasformandola, appunto, in moda, ed iniziandone allegramente lo sfruttamento commerciale. La prova definitiva è che già due anni dopo Woodstock, tutto era tramontato: Neville rispedito in Australia, Rubin e Hoffmann ritirati in campagna, Leary in prigione, il capo dei Black Panters, Elridge Cleaver, costretto a riparare in Algeria, Ginsberg in sala di registrazione con Dylan. I Dead annacquati dal loro spensierato country rock, (!, ndr) gli Airplane ritirati in se stessi ad intessere magnifici sogni isolazionistici (Sunfighter). L'ultimo soprassalto rivoluzionario del rock che fosse riuscito ad acquisirsi un'autentica base sociale di massa era stato sconfitto con le sue stesse armi, senza colpo ferire, a suon di dollari. E l'orizzonte è sempre più grigio…….."

I CACHET DEGLI ARTISTI PRESENTI A WOODSTOCK E LA LORO ATTIVITA'

RICHIE HAVENS $ 6000, ATTIVO, UN DISCO NEL 2002.
JOHN SEBASTIAN $ 1000, ATTIVO, UN DISCO NEL 2002.
ARLO GUTHRIE $ 5000, IN ATTIVITA'.
JOAN BAEZ $ 10.000, IN ATTIVITA'.
TIM HARDIN $ 2000, DECEDUTO.
MELANIE $ 750, ATTIVA, UN DISCO NUOVO NEL 2002.
SWEETWATER $ 1250, SCIOLTI NEL 1970.
RAVI SHANKAR $ 4500, IN ATTIVITA'
BERT SOMMERS $ NN, SCOMPARSO DAL MONDO MUSICALE.
THE QUILL $ 375, SCIOLTI NEL 1970. UN DISCO NUOVO NEL 2000.
KEEF HARTLEY BAND $ 500, SCIOLTI NEL 1970. UN DISCO SOLO NEL 1999.
SANTANA $ 750, IN ATTIVITA'.
MOUNTAIN $ 2000, SCIOLTI NEL 1972. UN DISCO NUOVO NEL 2002.
CANNED HEAT $ 6500, SCIOLTI.
INCREDIBLE STRING BAND $ 10000, SCIOLTI NEL 1974
GRATEFUL DEAD $ 2250, SCIOLTI DOPO LA MORTE DI J.GARCIA, 1995.
JANIS JOPLIN $ 7500, DECEDUTA NEL 1971.
SLY & THE FAMILY STONE $ 7500, SCIOLTI.
THE WHO $ 12500, IN ATTIVITA'.
JEFFERSON AIRPLANE $ 7500, SCIOLTI, CONTINUANO COME J.STARSHIP.
JOE COCKER $ 1375, IN ATTIVITA'.
COUNTRY JOE & THE FISH $ 2500, HA SMESSO NEL 1996.
TEN YEARS AFTER $ 3250, SCIOLTI NEL 1974, DI NUOVO INSIEME DAL 1988.
THE BAND $ 7500, SCIOLTI.
BLOOD, SWEAT & TEARS $ 15000, SCIOLTI.
PAUL BUTTERFIELD $ 5250, DECEDUTO.
JOHNNY WINTER $ 3750, DAL 1995 NON DA PIU' NOTIZIE DI SE'.
CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG $ 5000, IN ATTIVITA'.
SHA NA NA $ 700, DI NUOVO INSIEME DAL 1997.
JIMI HENDRIX $ 19000, DECEDUTO NEL 1971.
PHIL OCHS $ NN, DECEDUTO NEL 1976.
CREEDENCE C. REVIVAL $ NN, SCIOLTI DOPO LA MORTE DI T. FOGERTY.
JEFF BECK $ NN, IN ATTIVITA'.
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Messaggio  Country Road Gio Giu 18, 2009 8:29 pm

Cavoli che bella ricerca SOLE ...
Io spero che per i sognatori ci sia sempre una nuvola in cielo da poter dipingere .... e quindi sogno ancora in un mega concerto dove la pace l'amore e la musica siano il solo credo ...... che vuoi fare .... amo sognare ....
BACIO


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