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tradimento
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solenascente
DRAGO694
vuoi_parlare_con_me
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tradimento
Riflettiamo sul tradimento.... vi riporto una analisi tratta da uno dei siti di psicologia-sessuologia che leggiucchio!!!
Il tradimento è la causa che mette maggiormente in pericolo la stabilità della coppia e ciò è avvertito in particolare per le donne.
A sua volta, quali sono le possibili cause del tradimento ? Esse sono varie e molteplici e qualsiasi semplificazione non tiene conto delle singole situazioni e degli individui coinvolti. Inoltre ogni tradimento non origina da una unica causa, ma dietro quella che si ritiene sia stata determinate, se ne nascondono tante altre. Per ragioni esplicative tenterò, comunque, di riassumerne le principali. Esse sono:
Cause inerenti la ricerca di ciò che manca:
- Mancanza di attenzione
- Mancanza di affinità elettive
- Carenza affettiva
- Insoddisfazione sessuale
Cause inerenti aspetti narcisistici- Dimostrazione della propria virilità (negli uomini)
- Dimostrazione della propria capacità di seduzione
- Crisi di mezza età
- Desiderio sessuale
- Desiderio di avventura e di trasgressione
- Timore di una eccessiva intimità
- Fine della progettualità di coppia
Passione improvvisa per un'altra persona
Tentativo di rottura della relazione
Non voler più essere un genitore sostitutivo
Evasione dal grigiore quotidiano e di coppia
Reazione di vendetta al tradimento dell'altro
Baci fedelissssssssssimi!!!
Paola
Il tradimento è la causa che mette maggiormente in pericolo la stabilità della coppia e ciò è avvertito in particolare per le donne.
A sua volta, quali sono le possibili cause del tradimento ? Esse sono varie e molteplici e qualsiasi semplificazione non tiene conto delle singole situazioni e degli individui coinvolti. Inoltre ogni tradimento non origina da una unica causa, ma dietro quella che si ritiene sia stata determinate, se ne nascondono tante altre. Per ragioni esplicative tenterò, comunque, di riassumerne le principali. Esse sono:
Cause inerenti la ricerca di ciò che manca:
- Mancanza di attenzione
- Mancanza di affinità elettive
- Carenza affettiva
- Insoddisfazione sessuale
Cause inerenti aspetti narcisistici- Dimostrazione della propria virilità (negli uomini)
- Dimostrazione della propria capacità di seduzione
- Crisi di mezza età
- Desiderio sessuale
- Desiderio di avventura e di trasgressione
- Timore di una eccessiva intimità
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Baci fedelissssssssssimi!!!
Paola
vuoi_parlare_con_me- Numero di messaggi : 833
Data d'iscrizione : 18.02.09
Età : 53
Località : CREMONA
Re: tradimento
PAOLETTA AD OGNUNO IL SUO C'è DI TUTTO....
W LE DONNEEEEEEEEEEEEE
W LE DONNEEEEEEEEEEEEE
DRAGO694- Numero di messaggi : 432
Data d'iscrizione : 22.02.09
Età : 54
Località : treviso
Re: tradimento
vuoi_parlare_con_me ha scritto:Riflettiamo sul tradimento.... vi riporto una analisi tratta da uno dei siti di psicologia-sessuologia che leggiucchio!!!
Il tradimento è la causa che mette maggiormente in pericolo la stabilità della coppia e ciò è avvertito in particolare per le donne.
A sua volta, quali sono le possibili cause del tradimento ? Esse sono varie e molteplici e qualsiasi semplificazione non tiene conto delle singole situazioni e degli individui coinvolti. Inoltre ogni tradimento non origina da una unica causa, ma dietro quella che si ritiene sia stata determinate, se ne nascondono tante altre. Per ragioni esplicative tenterò, comunque, di riassumerne le principali. Esse sono:
Cause inerenti la ricerca di ciò che manca:
- Mancanza di attenzione
- Mancanza di affinità elettive
- Carenza affettiva
- Insoddisfazione sessuale
Cause inerenti aspetti narcisistici- Dimostrazione della propria virilità (negli uomini)
- Dimostrazione della propria capacità di seduzione
- Crisi di mezza età
- Desiderio sessuale
- Desiderio di avventura e di trasgressione
- Timore di una eccessiva intimità
- Fine della progettualità di coppia
Passione improvvisa per un'altra persona
Tentativo di rottura della relazione
Non voler più essere un genitore sostitutivo
Evasione dal grigiore quotidiano e di coppia
Reazione di vendetta al tradimento dell'altro
Baci fedelissssssssssimi!!!
Paola
Una sintesi perfetta! Penso che non manchi più nulla.
Ma è proprio alla luce della complessità delle motivazioni che spingono ad un tradimento che ora mi chiedo quanto possa essere condannabile.
La morale comune fa presto a dire bianco o nero...Ma???
Lancio una provocazione.
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 58
Re: tradimento
Si analisi corretta. L'unico appunto che posso fare è che anche gli uomini (non solo le donne) lo "avvertono"!!! Per molti diventa ossessione omicida o persecutoria! E non solo... alcuni uomini per punire la moglie che ha tradito (o donna con cui stanno) iniziano a tradire, giustificandosi!!
Ma che tristezza... anche perchè posso tradire, ma poi devo fare i conti con la mia coscienza! O ci sono anche modi per tradire la propria coscienza?
Ma che tristezza... anche perchè posso tradire, ma poi devo fare i conti con la mia coscienza! O ci sono anche modi per tradire la propria coscienza?
otre69- Numero di messaggi : 218
Data d'iscrizione : 19.02.09
Età : 54
Località : BRESCIA
Re: tradimento
IL TRADIMENTO ..........................
QUANDO ERO FIDANZATA LO VEDEVO IN MODO BLANDO
ORA CHE SONO SPOSATA NON LO TOLLERO
LO SO MI DIRETE CHE DIFFERENZA C'E' E AVETE RAGIONE
MA SIAMO DI TANTI TIPI E RAZZE
IO CONTINUO A DIRE CHE BISOGNA TROVARSI NELLA SITUAZIONE
NO SI PUO' DECIDERE A PRIORI QUALOSA CHE NON E' SUCCESSO...............
QUANDO ERO FIDANZATA LO VEDEVO IN MODO BLANDO
ORA CHE SONO SPOSATA NON LO TOLLERO
LO SO MI DIRETE CHE DIFFERENZA C'E' E AVETE RAGIONE
MA SIAMO DI TANTI TIPI E RAZZE
IO CONTINUO A DIRE CHE BISOGNA TROVARSI NELLA SITUAZIONE
NO SI PUO' DECIDERE A PRIORI QUALOSA CHE NON E' SUCCESSO...............
cuore1969- Numero di messaggi : 1159
Data d'iscrizione : 18.02.09
Età : 54
Località : ZANE' ( VICENZA )
Re: tradimento
Io rimango dell'idea che se si tradisce è perchè non si trova nell'altro/a quello che si desidera. Nel momento in cui si è appagati, non ci cerca altro. Certo può accadere di provare attrazione... ma se ciò accade deve prevalere la ragione e il fermarsi a farsi una semplice domanda: come mai avverto tale bisogno?
Io non ho mai tradito, ma sono stata tradita: fisicamente e mentalemente. Entrambe fanno un male bestiale! Mi avrebbe fatto meno male che mi avesse detto: non ti amo più!
Baci super fedeli
Paola
Io non ho mai tradito, ma sono stata tradita: fisicamente e mentalemente. Entrambe fanno un male bestiale! Mi avrebbe fatto meno male che mi avesse detto: non ti amo più!
Baci super fedeli
Paola
vuoi_parlare_con_me- Numero di messaggi : 833
Data d'iscrizione : 18.02.09
Età : 53
Località : CREMONA
Re: tradimento
E' vero si tradisce per tutti i motivi elencati sopra e ammetto che se si è in sintonia con la persona amata non si va in cerca e non si apprezza un'altra persona, purtroppo accade e in quel caso trovo che sia fondamentale parlarne.
Io credo nel potere del dialogo:non è facile ammettere alla persona che ami di provare attrazione per altri/e, ma questo dipende anche dal rapporto che si ha con l'altro/a e anche e soprattutto con se stessi;ma ogni qualvolta si affronta un qualsiasi problema parlando in maniera naturale io credo che il peso della questione si dimezzi.
E comunque un rapporto può avere miriadi di combinazioni tali da non poter dettare regole assolute.....c'è a chi può star bene chiudere occhi e orecchi e far finta di nulla, io personalmente non ho mai tradito nè ho mai pensato che lui mi abbia mai tradito.
Parlo per esperienza: quando ci sposammo ci scambiammo una promessa:quella di non mettere l'altro in condizioni di vergognarsi per un proprio comportamento e cioè che avremmo confessato, se mai fosse accaduto, di provare sentimenti per altre persone e di non tradirci MAI.
Per ben due volte c'è stato modo di rispolverare questa promessa e abbiamo salvato il rapporto, ma lo abbiamo salvato non perchè siamo santi ma perchè credo di volere un bene pazzo all'uomo che tutte le sere si addormenta al mio fianco e credo anche di essere ricambiata in questo.Non è stato facile per nessuno ma.....ne abbiamo parlato tantissimo......scuserete se mi sono dilungata.....baciotti
Io credo nel potere del dialogo:non è facile ammettere alla persona che ami di provare attrazione per altri/e, ma questo dipende anche dal rapporto che si ha con l'altro/a e anche e soprattutto con se stessi;ma ogni qualvolta si affronta un qualsiasi problema parlando in maniera naturale io credo che il peso della questione si dimezzi.
E comunque un rapporto può avere miriadi di combinazioni tali da non poter dettare regole assolute.....c'è a chi può star bene chiudere occhi e orecchi e far finta di nulla, io personalmente non ho mai tradito nè ho mai pensato che lui mi abbia mai tradito.
Parlo per esperienza: quando ci sposammo ci scambiammo una promessa:quella di non mettere l'altro in condizioni di vergognarsi per un proprio comportamento e cioè che avremmo confessato, se mai fosse accaduto, di provare sentimenti per altre persone e di non tradirci MAI.
Per ben due volte c'è stato modo di rispolverare questa promessa e abbiamo salvato il rapporto, ma lo abbiamo salvato non perchè siamo santi ma perchè credo di volere un bene pazzo all'uomo che tutte le sere si addormenta al mio fianco e credo anche di essere ricambiata in questo.Non è stato facile per nessuno ma.....ne abbiamo parlato tantissimo......scuserete se mi sono dilungata.....baciotti
mrs_holmes- Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.02.09
Età : 54
RE: Tradimento
Mi piace sempre guadare da più angolazioni e cercando e ricercando ho trovato questa interessante interpretazione che appartiene ad Umberto Galimberti nel suo libro Le cose dell’amore, che vede il tradimento come una forma di evoluzione del soggettività , per cui se è difficile da accettare dovrebbe essere almeno compreso
La vita come tutti sappiamo è in continuo divenire, non c’è ripetizione e anche noi siamo in continua trasformazione . Ora se i cambiamenti all’interno della coppia avvengono insieme, il tradimento non avviene, ma se uno dei due cambia senza l’altro non si è più sintoni.
Secondo Galimberti nel tradimento raramente si tradisce il “TU” è il "noi" che si tradisce. Quel che si imputa al traditore è di essere diventato diverso e di muoversi non più in sintonia, ma da solo.
Considera , inoltre, che in ogni forma di amore, da quello dei genitori a quello dei mariti, delle mogli, degli amici, degli amanti, c’è una forma di possesso che arresta la nostra crescita e costringe la nostra identità a costituirsi solo all'interno di quel recinto che è l'amore che non dobbiamo tradire.
E ipotizza che in ogni amore che non conosce tradimento o che non ne ipotizza almeno la possibilità c'è troppa infanzia, troppa ingenuità, troppa paura di vivere con le sole nostre forze, troppa incapacità di amare se appena si annuncia un profilo d'ombra.
A questo punto solo se si accetta il cambiamento dell'altro e lo si accoglie come una sfida a ridefinirsi e a ridefinire la relazione, il tradimento non è più percepito come tale Di fronte alla difficoltà di ridefinirsi normalmente le vie più combattute sono quelle della fedeltà, o in alternativa quelle del risentimento e della vendetta, ma il filosofo propone una via alternativa “a me sembra più costruttivo percorrere il sentiero del reciproco riconoscimento , dove chi ha tradito deve reggere la tensione senza cercare di rappezzare la situazione e, con brutalità cosciente, deve al limite rifiutare di rendere conto di se.
Il rifiuto di spiegare significa da un lato non misconoscere il tradimento ma lasciarlo intatto nella sua cruda realtà, e dall'altro che la spiegazione deve venire sempre dalla parte offesa. Del resto chi, dopo essere stato tradito, sarebbe in grado di ascoltare le spiegazioni dell'altro?
Lo stimolo creativo presente nel tradimento dà i suoi frutti solo se è l'individuo tradito a fare un passo avanti, dandosi da se una spiegazione dell'accaduto. Ma per questo è necessario che il traditore non giustifichi il suo tradimento, non tenti di attenuarlo con spiegazioni razionali, perchè questa elusione di ciò che è realmente accaduto è, di tutte le offese, la più bruciante per il tradito, e allora il tradimento continua, anzi si accentua.
Siccome i due sono ancora legati in un rapporto nei nuovi ruoli di traditore e di tradito, possono soccorrersi solo se il traditore non attenua la crudeltà del tradimento e, riconoscendolo senza ammorbidirlo con false giustificazioni, consente all'altro di trovare da se la spiegazione, e così di passare dalla beata innocenza della fiducia originaria, dove mai neanche lontanamente si profilava il male, a quella coscienza adulta, la quale sa che il bene e il male sono inanellati, il piacere si intreccia con il dolore, la maledizione con la benedizione, la luce del giorno con il buio della notte, perchè tutte le cose sono incatenate, intrecciate, innamorate e insieme tradite, senza una visibile distinzione, perchè l'abisso dell'anima, vuole che così si ami il mondo.
Ciò che particolarmente mi colpisce di questa interpretazione è il non cercare giustificazioni da parte di chi tradisce che si è svicolato da un'appartenenza e ha creato uno spazio d'identità non protetta da alcun rapporto fiduciario,e quindi in un certo senso più autentica e vera e lasciare che il tradito possa trovare spiegazioni da sè, per pervenire ad una coscienza adulta che riconosce e non teme le zone d’ombra., in ogni tradimento c'è un lampeggiare di verità e autenticità che chi è tradito non vuol mai vedere.
In questo modo il tradimento risveglia traditori e traditi dalla pigrizia emancipativa, impropriamente scambiata per amore.
Concludo con questa sua ultima considerazione
Sembra infatti che la legge della vita sia scritta più nel segno del tradimento che in quello della fedeltà. Forse perchè la vita preferisce chi ha incontrato se stesso e sa chi davvero è, rispetto a chi ha evitato di farlo per stare rannicchiato in una casa protetta, dove il camuffamento dei nomi fa chiamare "amore" quello che in realtà è insicurezza o addirittura rifiuto di sapere chi si è davvero, per il terrore di incontrare se stessi, un giorno almeno, prima di morire, con il rischio di non essere mai davvero nati.
[b]
La vita come tutti sappiamo è in continuo divenire, non c’è ripetizione e anche noi siamo in continua trasformazione . Ora se i cambiamenti all’interno della coppia avvengono insieme, il tradimento non avviene, ma se uno dei due cambia senza l’altro non si è più sintoni.
Secondo Galimberti nel tradimento raramente si tradisce il “TU” è il "noi" che si tradisce. Quel che si imputa al traditore è di essere diventato diverso e di muoversi non più in sintonia, ma da solo.
Considera , inoltre, che in ogni forma di amore, da quello dei genitori a quello dei mariti, delle mogli, degli amici, degli amanti, c’è una forma di possesso che arresta la nostra crescita e costringe la nostra identità a costituirsi solo all'interno di quel recinto che è l'amore che non dobbiamo tradire.
E ipotizza che in ogni amore che non conosce tradimento o che non ne ipotizza almeno la possibilità c'è troppa infanzia, troppa ingenuità, troppa paura di vivere con le sole nostre forze, troppa incapacità di amare se appena si annuncia un profilo d'ombra.
A questo punto solo se si accetta il cambiamento dell'altro e lo si accoglie come una sfida a ridefinirsi e a ridefinire la relazione, il tradimento non è più percepito come tale Di fronte alla difficoltà di ridefinirsi normalmente le vie più combattute sono quelle della fedeltà, o in alternativa quelle del risentimento e della vendetta, ma il filosofo propone una via alternativa “a me sembra più costruttivo percorrere il sentiero del reciproco riconoscimento , dove chi ha tradito deve reggere la tensione senza cercare di rappezzare la situazione e, con brutalità cosciente, deve al limite rifiutare di rendere conto di se.
Il rifiuto di spiegare significa da un lato non misconoscere il tradimento ma lasciarlo intatto nella sua cruda realtà, e dall'altro che la spiegazione deve venire sempre dalla parte offesa. Del resto chi, dopo essere stato tradito, sarebbe in grado di ascoltare le spiegazioni dell'altro?
Lo stimolo creativo presente nel tradimento dà i suoi frutti solo se è l'individuo tradito a fare un passo avanti, dandosi da se una spiegazione dell'accaduto. Ma per questo è necessario che il traditore non giustifichi il suo tradimento, non tenti di attenuarlo con spiegazioni razionali, perchè questa elusione di ciò che è realmente accaduto è, di tutte le offese, la più bruciante per il tradito, e allora il tradimento continua, anzi si accentua.
Siccome i due sono ancora legati in un rapporto nei nuovi ruoli di traditore e di tradito, possono soccorrersi solo se il traditore non attenua la crudeltà del tradimento e, riconoscendolo senza ammorbidirlo con false giustificazioni, consente all'altro di trovare da se la spiegazione, e così di passare dalla beata innocenza della fiducia originaria, dove mai neanche lontanamente si profilava il male, a quella coscienza adulta, la quale sa che il bene e il male sono inanellati, il piacere si intreccia con il dolore, la maledizione con la benedizione, la luce del giorno con il buio della notte, perchè tutte le cose sono incatenate, intrecciate, innamorate e insieme tradite, senza una visibile distinzione, perchè l'abisso dell'anima, vuole che così si ami il mondo.
Ciò che particolarmente mi colpisce di questa interpretazione è il non cercare giustificazioni da parte di chi tradisce che si è svicolato da un'appartenenza e ha creato uno spazio d'identità non protetta da alcun rapporto fiduciario,e quindi in un certo senso più autentica e vera e lasciare che il tradito possa trovare spiegazioni da sè, per pervenire ad una coscienza adulta che riconosce e non teme le zone d’ombra., in ogni tradimento c'è un lampeggiare di verità e autenticità che chi è tradito non vuol mai vedere.
In questo modo il tradimento risveglia traditori e traditi dalla pigrizia emancipativa, impropriamente scambiata per amore.
Concludo con questa sua ultima considerazione
Sembra infatti che la legge della vita sia scritta più nel segno del tradimento che in quello della fedeltà. Forse perchè la vita preferisce chi ha incontrato se stesso e sa chi davvero è, rispetto a chi ha evitato di farlo per stare rannicchiato in una casa protetta, dove il camuffamento dei nomi fa chiamare "amore" quello che in realtà è insicurezza o addirittura rifiuto di sapere chi si è davvero, per il terrore di incontrare se stessi, un giorno almeno, prima di morire, con il rischio di non essere mai davvero nati.
[b]
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 58
Re: tradimento
vuoi_parlare_con_me ha scritto:Io rimango dell'idea che se si tradisce è perchè non si trova nell'altro/a quello che si desidera. Nel momento in cui si è appagati, non ci cerca altro. Certo può accadere di provare attrazione... ma se ciò accade deve prevalere la ragione e il fermarsi a farsi una semplice domanda: come mai avverto tale bisogno?
Io non ho mai tradito, ma sono stata tradita: fisicamente e mentalemente. Entrambe fanno un male bestiale! Mi avrebbe fatto meno male che mi avesse detto: non ti amo più!
Baci super fedeli
Paola
Su questo ho anche io un'opinione inmerito cara Paoletta , di solito chi tradisce cerca qualcosa che manca a livello della coppia , cercando di rimpiazzarlo , ma purtroppo non comprendono che in quel modo fanno più danni che altro .
Io non ho mai tradito , ma sono stato tradito :fisicamente e mentalmente . E' passato
Gabriel
gabriel- Numero di messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 29.04.09
Età : 52
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