INIZIA LA GARA

In questa parte del locale, siedono sempre le persone che non vogliono essere disturbate. Si nascondono dietro a libri e hanno computer portatili.
Scrivono, scrivono .... evidentemente hanno tante cose da dire ..... quindi ....
Ecco come cominciare il nostro nuovo racconto :

Mi ritrovo da solo, seduto sul mio divano in pelle a guardare il vuoto.
La libreria dove prima avevo i miei amati Dvd è vuota, la televisione ha lasciato il posto ad un alone scuro sul mobile ...
Il mio amato gatto Asdrubale si strofina sulle mie gambe, vuole attenzioni, coccole ...
Non ricordo nemmeno quand'è stata l'ultima volta che mi sono lavato .... la barba lunga mi punge sul viso.
Forse è meglio che reagisca ....

Si forse è meglio che reagisca da molto tempo sono ferma in un posto
dove non vedo nessuno perchè non voglio vedere; e non sento nessuno
perchè non voglio sentire.
Il mio mondo è tutto dentro me e lì io mi trovo bene perchè nessuno mi
fa soffrire ma adesso basta ora è arrivato il momento di reagire...

ma se io volessi solo per un secondo pensare alla mia vita ferma in questo posto e su questo divano, quì , oggi, per sempre?
La verità è che proprio non sapevo dove trovare me stesso......l'unicoa quì ad essere cosciente di quel che accadeva era il soriano rosso, ospite di casa da 10 mesi e sempre pronto a giocare: pancia in su e con le unghie affilate.
Potessi sapere io cosa fare e cosa voglio fare.
Il da farsi era facile cosa:
dovevo alzarmi, ripulirmi, uscire a respirare una boccata d'aria e.....comprare un giornale dove poter cercare un annuncio di lavoro.
Cosa volevo fare?
Ufff....una mano tra i capelli,
sarei rimasto a giocare con asdrubale,
avrei fumato fino a saturare la stanza,
avrei atteso il nulla sul divano a fissare la cornice con la foto di.....

...lei ....
Si, perchè c'è sempre una lei in una tristezza così profonda, quando senti che il cuore fatica a fare il suo normale lavoro, quando credi che da un momento all'altro morirai di dolore, quando il mondo si mette a correre e tu non trovi più il ritmo per risalire e ti siedi spossato sul divano aspettando la fine del dolore che invece cresce sempre ... ecco ... in questi casi c'è sempre una lei ....
Tutti gli angoli vuoti me la ricordano, i libri che si è portata via, i dvd, i suoi profumi in bagno ....
Tutto attorno a me è una foto di lei che fa qualcosa in questa stanza, i muri stessi trasudano della sua presenza.
Ora, semplicemente, io sto vivendo per inerzia ... se bruciassi tutto ? Una tanica di benzina, un fiammifero e il fuoco purificatore .....

Si c'è sempre una lei o un lui, che entrano nel tuo cuore, nella tua mente.
E tu vivi per lui, per lei, senza di loro non hai senso; conosco questa situazione
se c'è altrimenti il lasciarsi andare è per te tutto quello che hai intorno se non ci
sono è il nulla.... e ti lasci andare, nell'oblio del non fare nulla per te..............

Ma ora basta ! ... Ho deciso, voglio reagire.
Doccia, vestiti puliti e vado a fare quatto passi in centro, voglio vedere vita, voglio vedere gente che sorride ...

ho deciso finchè resto qui non mi cambia niente devo per forza fare qualcosa
ok .....
Ora sono pronto affrontiamo il mondo............
Quanta gente, quanti colori, quante persone oddio che mi succede ! Calma
cammina piano e respira profondo ecco un caffè adesso entro e bevo qualcosa
.......................................

"....ops.....scusi..."
Entrando al bar diedi uno spintone involontariamente ad un ragazzo che usciva.....
che fortuna a non cadere sul gradino, mi mancava solo di far ridere il pubblico al bancone del bar....
"un caffè , grazie....macchiato freddo per favore"
mi sarei svegliato dal torpore così? Mi sarebbe bastato il caffè?
Forse era meglio un the....boh....ma che ne so.....non riesco a decidermi nemmeno su cosa prendere!!!!
Intanto il caffè arriva e..."no no grazie , non voglio lo zucchero.
Non ero amante del caffè , ma stamani volevo seguire la scia di persone che ogni mattina si alza dal letto col pensiero del caffè.....
Che c'avrà di così speciale?boh....
Uscendo...."ops scusi...."
Ancora?
Avevo dato un altro spintone allo stesso ragazzo di prima.
Ma poi cosa tornava a fare di nuovo al bar?
"non so davvero come scusarmi.....però se succede ancora le pago un caffè"
Sorridemmo entrambi.
Scendendo il gradino mi chiesi in fretta dove sarei andato: destra o sinistra?
"Mongolo te lo ripeto: destra o sinistra?"
E adesso dove vado?
Tabacchi......destra....
Proprio di fianco al bar c'era l'edicola con le sigarette.
Entrai a chiedere le mie lunghe e sottili sigarette.
Esco e....
"ops....scusi....noooooooooo"
"Non è possibile, sono io che precedo te o tu che segui me?"
Di nuovo uno spintone al ragazzo di prima.....ed eravamo a tre...
Sorridendo mi rispose:
" vorrà dire che siamo distratti un pò tutti e due....però stavolta offri il caffè."
"certo certo...........mhm... stesso bar?"
"Vieni ti porto io, sempre che tu non abbia altro da fare, altrimenti.....scherzavo, non sei obbligato"
"Ma va, fa piacere anche a me scambiar un caffè con qualcuno, sono giorni che sono solo.....vai avanti ti seguo"
Era il minimo offrirgli un caffè e poi ammetto che coglievo l'occasione per parlare con qualc'uno oltre al soriano che avevo lasciato in casa.
"A proposito io son.....

....sono Pietro e tu come ti chiami non ti ho mai visto da qeste parti.
Emmm......... io mi chiamo Salvo è da poco che mi sono trasferito qui e ti dirò sono un pò disorientato.
( ma che cavolo mi sto inventano digli, digli cosa hai nel cuore chi sei conosci per la prima volta un essere umano dopo tanto tempo)!!!

Stava cambiando qualcosa, e lo sentivo ma non sapevo cosa era cosa mi stava succedendo ; non lo sapevo ma era bello...............

Per troppo tempo ho parlato solo con me stesso. Quando continui a parlare da solo è come rimbalzare un una scatola di gomma. Rimbalzi e nulla cambia!
Incredibile, sentivo la mia voce, mi sembrava anche strana, diversa dalla voce che si percepisce quando si pensa. E che fatica parlare… che fatica anche solo dare fiato alla gola e doversi confrontare con due occhi che ti scrutano. Il parlare con lui ora mi dava gioia, mi pareva di riuscire ad attenuare quel rumore assordante del mio dolore, che offuscava la mia mente. Diomio come ho bisogno di parlare e di essere ascoltato. Ma devo essere cauto, non posso aprirmi con uno sconosciuto. Stupido ti ricordi quando lo hai fatto con il tuo migliore amico?!?! Risultato: lui ha usato la tua fragilità per prendersela! Viscido invertebrato! E lei? A lei sono bastate quattro balle e subito ha cancellato tutto, annientandomi!
Si, devo essere cauto. Meglio che mi limiti ad una conversazione banale, ma prudente.
“e tu? Che ci fai in questa cittadina?”
“Io studio, ma lavoro per pagarmi le spese”
“che bravo ragazzo… e che studi? E che lavoro fai?”…..

"se te lo dico non ridere....promesso?"
"scherzi?....io non lavoro affatto"
"lavoro per conto di un'impresa di pompe funebri,li laviamo, vestiamo, a volte anche trucchiamo, quelle cose lì, certo non è bellissimo, non era nelle mie aspettative, però pagano bene e il lavoro non è pesante, poi quando lo hai fatto una volta, lo puoi fare tante altre, ti pare?"
"questo è vero, ma cosa studi?"
"medicina"
"però....vederli da morti ti aiuterà ad aiutare gli altri a non morire"
che battuta del cavolo avevo fatto?
Che imbranato!!!
Aveva accennato un mezzo sorriso:"dovrei chiedergli scusa?"......boh...
Prendemmo il caffè e poi lo pregai di uscire:
"Brutto vizio quelle delle sigarette, anche se il mio lo è in maniera strana, riesco a stare giorni senza fumare e poi quando riprendo fumo tutte quelle che non ho fumato nei giorni di sciopero"
Uscimmo e lui mi parve voler dire qualcosa, mi guardò in uno strano modo,fissandomi negli occhi.....
ma forse vaneggiavo io.
Fumando la sigaretta gli chiesi se volesse andar via, non era tenuto a star lì.
"Niente affatto, fa piacere anche a me star in tua compagnia"
Ehi, ehi....cominciava a sembrarmi strano,
sarà stato mica..........?

non fraintendermi...non sono gay...è che qui conosco poche persone, giusto la signora Palmira, ottantenne padrona di casa...è una donna di buon cuore..a vplte mi chiede qualche piccolo piacere,tipo..mi vai a comprare la cera per pavimenti?
è incredibile..vedessi che pavimenti lustri..ci potresti fare lo snowboard..e io non capisco come non sia ancora scivolata..mi fa impressione..penso sempre che il giorno che scivolerà..le si mischieranno le ossa...che fai ? ridi? guarda che sono serio..dovrebbero impedire certi comportamenti alle persone anziane...SALVO: e mentre Pietro disquisiva sulle velleità di "donna Palmira" di farsi una ..sciata improvvisa...scoppiai a ridere..una risata ,all'inizio quasi nervosa, poi sempre piu..intensa..e non mi riusciva di smettere...e pietro che mi guardava incerto, come se anche lui avesse avuto lo stesso pensiero..poi...pietro e io..fermi , in mezzo alla gente del vicolo che ci scorreva accanto..fermi a trasmetterci il pensiero..e giù a ridere come due studentelli....Dio mio..e ridiamo, ridiamo...da quanto non ridevo più così???

era da tanto che non ridevo così, ed ero felice, finalmete felice di ridere con il viso che scaldato dal sole era luminoso.
Mio Dio che bello ridere una sensazione che avevo ormai dimenticato, ma che ora come un fulmine a ciel sereno, o un tuono improvviso un ondata fresca mi aveva fatto rivivere la felicità pura e semplice...................
quanto avevo aspettato questo momento...................di serenità ..............

serenità...quasi sconosciuta ,inquesto ultimo periodo....e...le lacrime..lacrime dal ridere....con la gente intorno che ti guarda divertita,il riso è contagioso, si sa..e la vedo..no ,nooooo, fa che non sia lei....non può rovinarmi questo momento di gioia,dopo tanto soffrire...sì..è lei, e si tengono per mano, stanno venendo da questa parte...ecco,mi hanno visto..anche il sorriso sulle loro labbra si spegne... mi passano accanto, abbassando lo sguardo....chissà...chissà se Laura ricorda...quella gita fuori porta, a Siena...abbiamo riso tanto allora, e ci tenevamo per mano...la visita alla città antica, entrammo da una porta storica, dopo aver parcheggiato...e serenamente abbiamo passato uno dei pomeriggi piu belli..la piazza del palio, le foto, lei che ammiccava passi di danza, io che le facevo decine di foto, i baci,quel tenersi per mano...e la scoperta quando era ora di tornare: scusi, da che parte si deve andare per uscire dalla città vecchia?
-uhmmmmmmmm, da che porta siete entrati?
-dalla porta!- sì, ma quale? ce ne sono 11...-io e laura ci siamo guardati ammutoliti...-sulle porte c'è il nome-sì, ma non lo ricordo, non è che ce li dice tutti?
-ehhhh, nemmeno io mi ricordo, vediamo..porta ovile..-sssssìììììììì è quello , l'esclamazione di Laura...-come fai a saperlo?- me lo ricordo, ho pensato che mi sentivo un po' smarrita , così..per associazione...
e giu a ridere..-Laura, mi passi accanto così? abbassando lo sguardo? hai cancellato anche tutti i bei momenti?
-Pietro: ehi, che ti prende? sei sbiancato...

il mio cuore era già bello e affettato, condito e servito sul piatto della sofferenza più cupa: quella di aver amato.
Si corre questo rischio ogni volta che si apre la porta del cuore.
Tirai un sospiro e: "non è successo niente, solo un pezzo del mio passato mi è passato accanto, facciamo due passi ancora o...?"
"Sì , andiamo pure dove vuoi, non chiederò nulla, ma se vuoi ti ascolto volentieri"
"Vivo una confusione totale, davvero non so che cosa fare della mia vita: senza lavoro, alle strette con l'affitto e con lo smarrimento totale"
"Ehiiiii,, la butto lì, ma da me cercano qualcuno da assumere, lo so che non è il top, ma pur sempre uno stipendio onesto.....pensaci"
"Grazie, ma non so se riesco a .....fare quel che fai tu"
"Ti aiuterei io, e poi è solo la prima volta, poi, come ti dicevo, fai l'abitudine, come per ogni cosa. A volte son più i preconcetti della gente a frenarci, comunque fa come credi"
Riaccesi un'altra sigaretta e col pensiero assente ci incamminammo senza una meta.
Mi sentivo sofferente, ma come se questa volta il dolore per la perdita di Laura fosse ovattato, come quando infili tappi di gomma nelle orecchie per non sentire i rumori assordanti della città nella notte, ecco il dolore mi arrivava così.....
Ad un tratto il mio compagno di passeggiata mi prese la mano, d'istinto la ritrassi e lo guardai in maniera ancora più strana di poco prima....
"Non volevo imbarazzarti scusami, ti vedo così triste, volevo solo farti sentire che son quà"
"Mi imbarazzi.....due uomini per mano vuol dire una cosa sola....."

pietro: sissignore siamo uomini, non caporali..e abbozza ad un mettersi sull'attenti soldatesco...lo diceva col tono ironico, ma io mi sentivo a disagio, due uomini che si tengono per mano..non so..mi ha fatto sentire..smarrito. Anche Laura aveva detto che si era sentita smarrita,prima di entrare per porta ovile..smarrita?
ma se eravamo felici...
Laura, cosa nascondevi? ero io a farti sentire smarrita?

scusami non volevo crearti imbarazzo è stato un gesto istintivo, non preoccuparti non succederà più.
In quell'istante scivolai in uno stato di strana agitazione: prima serenità dopo tanto tempo, ridere dopo
tanto tempo, nell'istante di rendermi conto di questo, vedere lei, e ricadere per qualche secondo nel buio
però in maniera più flebile e poi la sua mano nella mia se non erro mi ha detto che non era gay oddio
aiutami vorrei urlare ..................................

Che senso ha tutto questo??? Vorrei sentire le mie carni sgretolarsi e mischiarsi al bitume della strada. Ma che diavolo ci faccio qui… con questo ragazzino che manipola i morti come bambole. Tutto ciò è grottesco! E, come se non bastasse, anche lei qui, ora, a rinnovare il mio dolore!
“Scusami, ma ora devo proprio andare!”
“figurati! Ma ti lascio il mio numero di cellulare… se ti va…”
“No, grazie! Scusami!”
Non ho neppure aspettato il suo saluto che ho sentito le mie gambe portarmi via!
Sto camminando da circa un’ora. Le persone passano accanto a me come ombre. Non vedo i loro volti, né percepisco il rumore delle loro voci o passi. Mi pare di essere circondato da ombre informi! Arrivo al parco. In questo posto l’ho baciata la prima volta, e …. Diomio come ci siamo amati su quelle panchine che hanno visto i nostri primi piaceri adolescenziali. Ricordo ancora ogni centimetro del suo corpo sotto le mia mani. Percepivo il vibrare del sul piacere al passare delle mie dita sul suo seno. Basta!!!!! Non ce la faccio più! Ecco il ponte. Mi fermo in mezzo. Il fiume sotto pare un liquame morbido. Come vorrei sparirvi dentro. Si! Sparire! Si! Sarebbe solo un istante; buttarmi e lasciarmi ingoiare. Si! Devo farlo! Lo faccio….

….SBAMMMM…. mio dio che botta….la mia testa….…se tolgo le mani cosa succederà? … non apro gli occhi perché non voglio prendere paura….ma cosa ho fatto!….ci sarà del sangue? non sento del calore strano avanzare sulle mie tempie…probabilmente è un buon segno…oppure sono morto…
No non posso essere morto, il dolore è forte. Dicono di pizzicarsi la pelle per sentire dolore e io non ho certo bisogno di pizzicarmela per sentirlo….toh!?!?!? posso anche sentire il mio cuore battere fino alle tempie…no, non sono morto dai, mi sta solo scoppiando la testa…la botta….si la botta decisamente….la botta…..
Ma cos’è quello…..ah si, l’orologio….diomio, già le 18;30….ma cos’è successo…..ho aperto gli occhi senza volerlo fare….non sanguino…che fortuna…c’è buio, faccio per alzarmi quando con il piede cozzo contro qualcosa di duro…ora capisco……, la mia bottiglia di Brandy …. finita…. comprata ieri sera con gli ultimi soldi che avevo….il divano in pelle è ancora lì ma ora è lui che sembra seduto su di me, la libreria è sempre senza dvd, della televisione è rimasta solo l’ombra neanche fosse quella di Peter Pan…e puzzo piu di prima….nemmeno Asdrubale mi si avvicina…ma chi sono….. cosa sono diventato…… LAURAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!

o mio Dio!!!!!!!! stavo sognando................

che hai da urlare tanto!!!! sono in cucina....

Laura sapessi che incubo ho fatto, mio Dio mi ricordo tutto.
Amore mio non mi lascierai mai vero?
" ma cosa dici tesoro io ti amo "
"non ho mai amato nessuno come amo te"
" ma sei terrorizzato calmati sono qui con te "............................
brrrrrrrrrrr sento freddo laura ti prego stammi vicino per un pò.........................

"Certo che in alcuni momenti sei un peso incredibile. Dai non lagnarti e fatti una bella doccia calda vedrai che tutto passa".
Ecco, questa è l'unica gratificazione che posso avere da mia moglie... e poi ci si sorprende che io faccia incubi. Lei a parole mi dice ti amo ti amo ... ma nel modo di comportarsi con me esprime tutt'altro. Ho bisogno di una donna che mi sappia capire e coccolare. Laura non sei più la donna che conoscevo. So che ti stai allontanando da me. Le donne sono così, quando tutto va bene ti adorano. Ora che questa maledetta crisi economica ci sta mettendo alla prova, il tutto è così gelido.... L'altra notte ho pianto vicino a te che dormivi, ti ho sfiorato i capelli e ho provato a chiederti di concedrmi un po' di amore, ma, anche se ti sei svegliata, hai fatto finta di dormire. Sentivo che il tuo respiro, non era più da dormiente, ma vigile.
Forse hai un altro???? Forse questo incubo non è solo un sogno ma un segno, una premonizione?????

No! Mi sto sbagliando!!! Nessuna premonizione... meglio che faccia quella doccia!


FINE!

ma come gia finito??? non ci posso credere....

...continua....

….massi, sai cosa ti dico? per fortuna che ieri sera c’erano i miei “stronzamici” per come li definisce lei… era tempo che non mi ubriacavo cosi… non ricordavo che la testa facesse cosi male….o forse la botta, devo dire che il legno è ben piu duro della mia testa ….hahahahahahaha che cretino che sono..hahahahahaha….ora un bel Synflex e chissene frega…vado a fare un giro, un po d’aria non puo che farmi bene…
Il bar è sempre uguale, sembra che il tempo si sia fermato vent’anni fa, Luigi ha perso forse un po di capelli e quel fantastico ciuffo modello “banana” anni sessanta, ha dovuto lasciarlo nel cassetto….non glielo dico, altrimenti potrebbe anche incazzarsi…
Bevo il mio buon caffè ed esco di nuovo. La strada è ancora illuminata dalla luce del giorno, le giornate si stanno allungando ma ancora non è estate e quindi tra poco il buio regnerà sovrano….hops, mi scusi….le ho fatto male? Mi dispiace davvero, non l’avevo vista….mmmmm eppure questo viso lo conosco……senta scusi, mi chiamo Pietro, … mi sembra di averla gia vista è possibile? Forse ci conosciamo no?
Guardi, sono arrivato giusto qualche giorno fa da Palermo, non credo che ci si conosca…. In ogni caso, piacere, mi chiamo Salvo…
….guardo questa…cosa o persona, come potrei guardare un fantasma, non capisco come i miei occhi non escano dalle orbite….Salvo….se mi avessero raccontato una storia del genere non l’avrei mai creduta….diomio….ma è lui….l’ho sognato poco fa…. Ha la stessa fisionomia....sto sudando….