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Più belli con Caterina Sforza
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Più belli con Caterina Sforza
La contessa Caterina Riario Sforza, fine del Quattrocento compilò un Liber de experimentis,in cui raccoglieva i suoi segreti di bellezza.
Caterina fu un'intrepida combattente, una donna di Stato, ma anche un’affascinante dama che preparava nel suo laboratorio alchimistico, aiutata dal farmacista di corte, unguenti e pozioni di ogni tipo, tanto che a trentasei anni - età in cui le sue contemporanee erano considerate vecchie - conservava intatta la sua freschezza. Le sue capacità di provetta erborista, versata nelle scienze cosmetiche, spiegano senz'altro il colorito roseo e delicato,l'agile figura nonostante le dieci gravidanze, i denti bianchissimi, dovuti invece secondo i suoi nemici a pratiche di diabolica magia. Madonna Caterina strofinava le mani più volte al giorno con una pomata di sua invenzione, curava i denti "di perla" con una pasta dentifricia"segreta"; si schiariva i capelli; si spalmava sul volto creme emollienti e "lisci". Per i denti Caterina consigliava una pasta a base di verbena, betonica, mela e estratto di rane vive.
Sempre rane e lucertole tornano nelle formule per infoltire i capelli. Nel suo ricettario si
susseguono ricette in ordine disparato, nelle quali la cosmesi si mescola con l'alchimia e la magia con la medicina. Sono presenti anche alcune ricette particolari, come quella
intitolata "A far dormire chi te voli solamente con lo odorare", nei cui ingredienti
compaiono mandragola e cicuta, potenti tossici. E ancora una ricetta di un "veleno a
termine", seppure in crittografia.
(Informazioni di Patrizia TURRINI)
Qualche consiglio, fra quelli più particolari, direttamente dal LIBER DE EXPERMENTIS
Far ricrescere i capelli
A fare rinascere li capelli. Pigliarete ova di galline e quelle farete cuocere tanto che
sieno dure; di poi pigliate quelli rossi e metteteli in una padella per tanto spatio che l'olio n'esca; e come detto olio comincia a uscire, torrete panno lino e sciugarete detto olio e, questo fatto, torrete ramerino, lacertoli verdi , tanto del uno quanto de altro, e, levatoli prima la testa e la coda, di poi metteteli nel forno a seccare, in tal modo che di essi si facci polvere. E col sopra detto olio congionta detta polvere a ciò sia a mo' di onguvento, e con esso ongete dove li capelli mancassino ongendo più volte, i quali in poco tempo mirabilmente rinasceranno.
Per rafforzare i capelli
A confirmare i capelli che cascano. Pigliarete cenere di sterco di colombi e con detta
cenere fate ranno, con qual ranno vi lavarete la testa; il che più volte facendo li capelli
vedrete mirabilmente confirmare.
Depilazione ( sopracciglia?)
A levare li capelli rinati nella fronte84. Pigliate una peza, che sia tanto larga quanto il luogo che pigliare volete nella fronte, e in quella mettarete una ciara d'uovo con polvere di mastice incorporata; e quando andate al letto, legarete detta peza nel loco dove volete per tre giorni; e doppo li tre giorni pigliarete una piastra di piombo sottile grande quanto la peza, la qual piastra bagnarete nel sangue del vespertilione e, levata la peza, in el medesimo loco legarete la detta piastra del piombo per altrettanto tempo; e in questo modo li capelli casceranno e la fronte resterà lustra e netta.
Depilazione
A levare li peli di qualunque loco. Pigliarete m. 5 di pece greca con m. I di cera,
tormentina m. 2, d'olio m. 5 e incorporate tutte insieme; et se vi piacerà adoperare di tal compositione, ne farete prima una palla, facendola alquanto scaldare, e dove vorrete che li capelli cascino la porrete e tanto la terrete ferma che sia rifreda, facendo con destrezza acciò non facci nocumento. E levandola ne verrano insieme con quella i capelli e, se per sorte di tal compositione ne rimanesse niente attaccata, strifinarete con olio e levarassi la pelle sottilmente e morbidetta resteranni.
Un ottimo rossetto ( di lunga durata)
Rossetto bonissimo. Piglia sandoli rossi sottilmente spolverizzati e mettili in
acqua vite a bagnar per due hore; e di poi cola et detta colatura mette in una ampolla di vetro. Et quando vuoi usarlo lava prima la faccia bene e poi pone detto rossetto Et sappi che tal colore durerà otto giorni e ogni dì sarà più bello e tutto il contrario della pezza di levante.
Denti bianchissimi
A far li dendi bianchi. Piglia sangue di drago, pomice stacciata, tanto d'uno quanto del
altro, polver di coralli m. 3, allume di roccho bruciato112, mastice e camomilla, tanto del uno quanto de altro113, dragma una; e tutte queste cose sottilmente peste con mèle rosado farai come onguento, con il quale spesso fregando li dendi si fanno candidi e le gengie si conservano.
Le occhiaie (interessantissima!)
Per il negro dele fosse deli occhii. Pigliarai 40 o cinquanta chiodi nuovi e ponli in
cantina all'umido perfino che faccino la ruggine; di poi rastia detta ruggine e ponila in uno scudellino di aceto biancho forte per due dì e due notti. Di poi pigliarai rascia di urina di putto o vero di putta e mestica insieme con detta ruggine, scolatone l'aceto; e questa unsione ponla quando vai a dormire e la mattina lava con tua acqua ordinaria.
Caterina fu un'intrepida combattente, una donna di Stato, ma anche un’affascinante dama che preparava nel suo laboratorio alchimistico, aiutata dal farmacista di corte, unguenti e pozioni di ogni tipo, tanto che a trentasei anni - età in cui le sue contemporanee erano considerate vecchie - conservava intatta la sua freschezza. Le sue capacità di provetta erborista, versata nelle scienze cosmetiche, spiegano senz'altro il colorito roseo e delicato,l'agile figura nonostante le dieci gravidanze, i denti bianchissimi, dovuti invece secondo i suoi nemici a pratiche di diabolica magia. Madonna Caterina strofinava le mani più volte al giorno con una pomata di sua invenzione, curava i denti "di perla" con una pasta dentifricia"segreta"; si schiariva i capelli; si spalmava sul volto creme emollienti e "lisci". Per i denti Caterina consigliava una pasta a base di verbena, betonica, mela e estratto di rane vive.
Sempre rane e lucertole tornano nelle formule per infoltire i capelli. Nel suo ricettario si
susseguono ricette in ordine disparato, nelle quali la cosmesi si mescola con l'alchimia e la magia con la medicina. Sono presenti anche alcune ricette particolari, come quella
intitolata "A far dormire chi te voli solamente con lo odorare", nei cui ingredienti
compaiono mandragola e cicuta, potenti tossici. E ancora una ricetta di un "veleno a
termine", seppure in crittografia.
(Informazioni di Patrizia TURRINI)
Qualche consiglio, fra quelli più particolari, direttamente dal LIBER DE EXPERMENTIS
Far ricrescere i capelli
A fare rinascere li capelli. Pigliarete ova di galline e quelle farete cuocere tanto che
sieno dure; di poi pigliate quelli rossi e metteteli in una padella per tanto spatio che l'olio n'esca; e come detto olio comincia a uscire, torrete panno lino e sciugarete detto olio e, questo fatto, torrete ramerino, lacertoli verdi , tanto del uno quanto de altro, e, levatoli prima la testa e la coda, di poi metteteli nel forno a seccare, in tal modo che di essi si facci polvere. E col sopra detto olio congionta detta polvere a ciò sia a mo' di onguvento, e con esso ongete dove li capelli mancassino ongendo più volte, i quali in poco tempo mirabilmente rinasceranno.
Per rafforzare i capelli
A confirmare i capelli che cascano. Pigliarete cenere di sterco di colombi e con detta
cenere fate ranno, con qual ranno vi lavarete la testa; il che più volte facendo li capelli
vedrete mirabilmente confirmare.
Depilazione ( sopracciglia?)
A levare li capelli rinati nella fronte84. Pigliate una peza, che sia tanto larga quanto il luogo che pigliare volete nella fronte, e in quella mettarete una ciara d'uovo con polvere di mastice incorporata; e quando andate al letto, legarete detta peza nel loco dove volete per tre giorni; e doppo li tre giorni pigliarete una piastra di piombo sottile grande quanto la peza, la qual piastra bagnarete nel sangue del vespertilione e, levata la peza, in el medesimo loco legarete la detta piastra del piombo per altrettanto tempo; e in questo modo li capelli casceranno e la fronte resterà lustra e netta.
Depilazione
A levare li peli di qualunque loco. Pigliarete m. 5 di pece greca con m. I di cera,
tormentina m. 2, d'olio m. 5 e incorporate tutte insieme; et se vi piacerà adoperare di tal compositione, ne farete prima una palla, facendola alquanto scaldare, e dove vorrete che li capelli cascino la porrete e tanto la terrete ferma che sia rifreda, facendo con destrezza acciò non facci nocumento. E levandola ne verrano insieme con quella i capelli e, se per sorte di tal compositione ne rimanesse niente attaccata, strifinarete con olio e levarassi la pelle sottilmente e morbidetta resteranni.
Un ottimo rossetto ( di lunga durata)
Rossetto bonissimo. Piglia sandoli rossi sottilmente spolverizzati e mettili in
acqua vite a bagnar per due hore; e di poi cola et detta colatura mette in una ampolla di vetro. Et quando vuoi usarlo lava prima la faccia bene e poi pone detto rossetto Et sappi che tal colore durerà otto giorni e ogni dì sarà più bello e tutto il contrario della pezza di levante.
Denti bianchissimi
A far li dendi bianchi. Piglia sangue di drago, pomice stacciata, tanto d'uno quanto del
altro, polver di coralli m. 3, allume di roccho bruciato112, mastice e camomilla, tanto del uno quanto de altro113, dragma una; e tutte queste cose sottilmente peste con mèle rosado farai come onguento, con il quale spesso fregando li dendi si fanno candidi e le gengie si conservano.
Le occhiaie (interessantissima!)
Per il negro dele fosse deli occhii. Pigliarai 40 o cinquanta chiodi nuovi e ponli in
cantina all'umido perfino che faccino la ruggine; di poi rastia detta ruggine e ponila in uno scudellino di aceto biancho forte per due dì e due notti. Di poi pigliarai rascia di urina di putto o vero di putta e mestica insieme con detta ruggine, scolatone l'aceto; e questa unsione ponla quando vai a dormire e la mattina lava con tua acqua ordinaria.
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 58
Re: Più belli con Caterina Sforza
Far ricrescere i capelli
A fare rinascere li capelli. Pigliarete ova di galline e quelle farete cuocere tanto che
sieno dure; di poi pigliate quelli rossi e metteteli in una padella per tanto spatio che l'olio n'esca; e come detto olio comincia a uscire, torrete panno lino e sciugarete detto olio e, questo fatto, torrete ramerino, lacertoli verdi , tanto del uno quanto de altro, e, levatoli prima la testa e la coda, di poi metteteli nel forno a seccare, in tal modo che di essi si facci polvere. E col sopra detto olio congionta detta polvere a ciò sia a mo' di onguvento, e con esso ongete dove li capelli mancassino ongendo più volte, i quali in poco tempo mirabilmente rinasceranno.
ma c'e da crederci ??????????????? io ne avrei bisogno ................
A fare rinascere li capelli. Pigliarete ova di galline e quelle farete cuocere tanto che
sieno dure; di poi pigliate quelli rossi e metteteli in una padella per tanto spatio che l'olio n'esca; e come detto olio comincia a uscire, torrete panno lino e sciugarete detto olio e, questo fatto, torrete ramerino, lacertoli verdi , tanto del uno quanto de altro, e, levatoli prima la testa e la coda, di poi metteteli nel forno a seccare, in tal modo che di essi si facci polvere. E col sopra detto olio congionta detta polvere a ciò sia a mo' di onguvento, e con esso ongete dove li capelli mancassino ongendo più volte, i quali in poco tempo mirabilmente rinasceranno.
ma c'e da crederci ??????????????? io ne avrei bisogno ................
gabriel- Numero di messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 29.04.09
Età : 52
Località : nato a Torino ma vivo a Modena
Re: Più belli con Caterina Sforza
Ero interessata a rinforzare i capelli ma.....cenere di sterco di colombo.....capirete che....mi tengo i capelli così come sono.
Mi resta la curiosità però....
Mi resta la curiosità però....
mrs_holmes- Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.02.09
Età : 54
Re: Più belli con Caterina Sforza
IDEM....COME ROSA!!!
priscilla- Numero di messaggi : 1209
Data d'iscrizione : 23.05.09
Età : 47
Località : torino
Re: Più belli con Caterina Sforza
A vostro rischio e pericolo!
Io non garantisco!
Nel corso della storia si è sempre faticato molto per conquistare o salvaguardare la bellezza e a quanto pare le donne si sono esposte sempre a torture. Ho riportato queste informazioni da fonte attendibile, perché mi erano apparse davvero curiose. Io piuttosto proverei queste che mi sembrano meno pericolose, anche se alcuni ingredienti non sono di facile reperibilità.
Ricetta di bellezza per i capelli della regina Berenice, passata alla storia per la sua chioma:
Ingredienti
- un pezzo di corteccia di olmo non troppo lignificata lunga almeno 10 cm per lato
- 2 l di acqua
- un mazzetto di ruta
Preparazione
Fare bollire per un'ora nell'acqua la corteccia di olmo tenendo il recipiente coperto. Filtrare ed aggiungere un mazzetto di ruta e far bollire per altri 15 minuti e lasciare intiepidire.
Intanto procedere a lavare i capelli usando uno sciampo neutro. Quando il cuoio capelluto sarà ben pulito, frizionare a lungo la cute con l'acqua così ottenuta e quindi procedere alla nomale messa in piega.
Ripetere almeno una volta alla settimana per un mese in primavera ed in autunno.
Questa ricetta di Caterina Sforza è raccomandata per far diventare i capelli lunghi. E' molto semplice:
si prepara un semplice decotto con una manciata di malva, del trifoglio, del prezzemolo e con questo decotto si fanno diversi lavaggi.
Semplice, da provare per la bellezza e la cura dei capelli di tutte le donne.
Io non garantisco!
Nel corso della storia si è sempre faticato molto per conquistare o salvaguardare la bellezza e a quanto pare le donne si sono esposte sempre a torture. Ho riportato queste informazioni da fonte attendibile, perché mi erano apparse davvero curiose. Io piuttosto proverei queste che mi sembrano meno pericolose, anche se alcuni ingredienti non sono di facile reperibilità.
Ricetta di bellezza per i capelli della regina Berenice, passata alla storia per la sua chioma:
Ingredienti
- un pezzo di corteccia di olmo non troppo lignificata lunga almeno 10 cm per lato
- 2 l di acqua
- un mazzetto di ruta
Preparazione
Fare bollire per un'ora nell'acqua la corteccia di olmo tenendo il recipiente coperto. Filtrare ed aggiungere un mazzetto di ruta e far bollire per altri 15 minuti e lasciare intiepidire.
Intanto procedere a lavare i capelli usando uno sciampo neutro. Quando il cuoio capelluto sarà ben pulito, frizionare a lungo la cute con l'acqua così ottenuta e quindi procedere alla nomale messa in piega.
Ripetere almeno una volta alla settimana per un mese in primavera ed in autunno.
Questa ricetta di Caterina Sforza è raccomandata per far diventare i capelli lunghi. E' molto semplice:
si prepara un semplice decotto con una manciata di malva, del trifoglio, del prezzemolo e con questo decotto si fanno diversi lavaggi.
Semplice, da provare per la bellezza e la cura dei capelli di tutte le donne.
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 58
Re: Più belli con Caterina Sforza
Questi ingredienti li preferisco di sicuro.
Mi tocca solo scorticare un pò l'olmo davanti casa dei suoceri, invece per trifoglio voi credete sia l'acetosella?
buona giornata a tutti........... Rosa
Mi tocca solo scorticare un pò l'olmo davanti casa dei suoceri, invece per trifoglio voi credete sia l'acetosella?
buona giornata a tutti........... Rosa
mrs_holmes- Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.02.09
Età : 54
Più belli con Caterina Sforza
mrs_holmes ha scritto:Questi ingredienti li preferisco di sicuro.
Mi tocca solo scorticare un pò l'olmo davanti casa dei suoceri, invece per trifoglio voi credete sia l'acetosella?
buona giornata a tutti........... Rosa
non me ne intendo molto, ma forse sono due piante distinte, ma simili.
solenascente- Numero di messaggi : 2096
Data d'iscrizione : 21.02.09
Età : 58
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